28.9 C
Santa Teresa di Riva
sabato, Giugno 7, 2025
HomeAttualitàSempre più poveri allo Smistausato di Roccalumera. L'appello di Teresa Brancato

Sempre più poveri allo Smistausato di Roccalumera. L’appello di Teresa Brancato

Roccalumera – “Ho chiuso con le amministrazioni comunali del comprensorio, che mi hanno preso in giro per cinque anni. Adesso  lo Smistausato è stato realizzato dentro il laboratorio di E Berta Filava. E’ un po’ stretto ma va bene lo stesso. Lavoriamo gratuitamente per aiutare i poveri, i bisognosi e gli extracomunitari che non hanno neanche un centesimo per comprasi un paio di scarpe”. Teresa Brancato, intrepida e battagliera dell’associazione E Berta Filava che si sta spendendo per aiutare gli emarginati, se la prende con i sindaci della zona che le hanno promesso locali confortevoli e che alla fine si sono sempre tirati indietro.  Amministratori con poco impegno verso il prossimo e che forse neanche percepiscono il disagio in cui vivono le povere famiglie. Possiamo assicurare, siamo andati a tastarlo di persona, che interi nuclei familiari, schiere di extracomunitari, comitive romene e tante altre persone, giornalmente sono lì a rovistare tra lo Smistausato per trovare una giacca, un pantalone o un paio di scarpe da mettersi subito addosso. Un giovane del Marocco è venuto a piedi scalzi e poi è uscito con due paia di scarpe, un paio se l’è legato sulle spalle. “In questi giorni ho molta richiesta di coperte, di scarpe e di stufette – ha dichiarato  Teresa Brancato –  l’inverno si avvicina e la gente povera ha bisogno di indumenti pesanti.  Prego le persone  generose, e che hanno la possibilità, di portarci anche degli indumenti intimi, mutande, maglie, canottiere,  reggiseno, perché  delle povere ragazze che vengono qui per vestirsi non hanno niente sotto la  felpa”.   Lo Smistausato è gestito  dai sei anni dall’associazione E Berta Filava di cui è responsabile Teresa Brancato. Prima si trovava ubicato nei locali del comune di Roccalumera, poi è stato sfrattato perché  lo stabile era pericolante.  Da quel momento altri sindaci hanno promesso dei locali, ma la Brancato non avendo  ottenuto risposta alcuna, si è vista costretta ad affittare un appartamento nel centro storico di Roccalumera. Che ha potuto pagare, proprio tasca, solo per sei mesi. Il primo con l’aiuto del parroco di Mandanici, Domenico Manuli, ora trasferito a Roma. Alla fine la responsabile dell’associazione E Berta Filava ha dovuto disdire il contratto ed emigrare nel suo piccolo  locale, che adesso ha allargato, ma rimane sempre insufficiente alle richieste della gente bisognosa. “Sono un po’ amareggiata del voltafaccia delle Istituzioni – ha detto infine Teresa Brancato – ma ho deciso di andare avanti puntando sulle mie forze e su quelle di altre persone generose, che a titolo gratuito vengono e mi aiutano e nello stesso tempo mi incitano e mi danno forza per portare avanti questo progetto a favore della gente povera e bisognosa”.

I piu' letti