Roccalumera – Hanno adoperato della vernice nera gli incivili che un paio di notti fa (la notizia è trapelata solo ieri e il Comune ha subito dopo pulito) hanno imbrattato e deturpato una stupenda scultura lavica installata sul lungomare, dirimpetto la chiesa Madonna del Carmelo di cui è titolare padre Gaetano Murolo. “la scultura è stata in parte ripulita – ha dichiarato l’autore dell’opera Filippo Andronico – ma l’atto in se stesso evidenzia una decadenza culturale, una indifferenza da parte di chi dovrebbe controllare e cercare di prevenire episodi del genere”. Tre sono state le sculture che il maestro ha realizzato per il comune di Roccalumera. Quella imbratta di vernice nera è stata battezzata “Thelxiepeia” e inaugurata nel 1992 sul lungomare, al centro della piccola piazzetta, vicino la chiesa. Nello stesso periodo sono state installate altre due sculture in pietra lavica, Ligea e Leucosia; tre sirene considerate, secondo leggenda, simbolo della femminilità e della seduzione. Altre opere, di rinomati artisti, sono sparse sul lungomare di Roccalumera e tutte sul marciapiede lato monte; certamente mal tutelate, secondo il maestro: “da chi dovrebbe controllare e curare queste sculture”. In altri Comuni (vedi S.Teresa di Riva) le opere, arte dello scolpire, sono il simbolo della bellezza e della cultura, particolarmente abbellite alla base ed illuminate da faretti che sprigionano luce variopinta. A Roccalumera forse manca questa cultura. Dimenticate sono le tre sirene del maestro Andronico ed altre due sculture di altri noti artisti. Andrebbero tutte pulite e soprattutto illuminate, per concentrare, specie di sera, l’attenzione dei visitatori e vacanzieri. Per esempio ce n’è una dirimpetto al Main Palace Hotel, da mesi al buio, perché non è stata ancora cambiata la lampadina fulminata. Anche queste opere hanno contribuito a fare assegnare a Roccalumera la bandiera blu e certamente andrebbero abbellite e curate.
Vergognoso atto di vandalismo: imbrattata una scultura sul lungomare di Roccalumera
