16.4 C
Santa Teresa di Riva
sabato, Dicembre 14, 2024
HomePoliticaTaormina, pagamento di una indennità ai componenti del Cda di Asm: Bolognari...

Taormina, pagamento di una indennità ai componenti del Cda di Asm: Bolognari risponde ad un’interrogazione

TAORMINA – Il sindaco di Taormina, Mario Bolognari ha risposto ad una interrogazione che era stata presentata dai consiglieri comunali Alessandra Caltabiano e Marcello Passalacqua, che avevano posto in discussione la legittimità del pagamento di una indennità ai componenti del Cda di Asm e riguarda la determina con la quale lo scorso agosto il primo cittadino dispose la nomina del Cda. Bolognari precisa di avere richiesto nella determina in questione che ci fosse la verifica sull’eventualità che non ci fossero le condizioni per la previsione dell’indennità e che poi non sono emersi elementi ostativi.

“Io ho detto e premesso nella mia determina di nomina del CdA – ha risposto Bolognari – che qualora ricorrano determinati presupposti normativi può essere data l’indennità. Io non potevo e non era compito mio attribuire l’indennità di carica ai componenti del Cda e ho chiesto di verificare gli aspetti normativi. I contributi che vengono erogati dal Comune, a titolo di contratto di servizio, tecnicamente non sono un vero e proprio contributo. Il contributo è quello che viene dato per una festa o per abbellire un piazza, altra cosa è dare ad Asm con una somma per un servizio per la collettività, ed Asm si occupa di scuolabus, parcheggi e funivia. Anche i contributi regionali sul trasporto urbano e la funivia, non sono contributi ma assegnazioni erogate dalla Regione sulla base delle attività di Asm. Il trasporto pubblico locale è un servizio che per tutte le aziende di trasporto, non solo qui, è in perdita perché ciò che pagano i cittadini non basterà mai a coprire le spese e pertanto lo Stato e le Regioni danno dei contributi per garantire questo servizio”.

“Sulle indennità – ha concluso Bolognari – in questi casi la gratuità la deve accertare un atto amministrativo di Asm. Io ho agito correttamente e ho chiesto di accertare il tutto. Se l’atto fosse sbagliato, quindi, non sarei io a doverne rispondere con quella determina”.

I piu' letti