Pubblichiamo una riflessione di Pippo Manuli (Pri) su due pregevoli immobili, che hanno fatto la storia di Taormina. “Casa Grammont, sta per fare la stessa fine di casa Turchetti, ambedue nel centro storico! Abitazioni del patrimonio Comunale provenienti da donazioni. La storia della seconda è ormai definita, oggi è una casa vacanze, non per i cittadini bisognosi, e non é più possibile fare nulla, la seconda essendo in itinere è possibile evitare lo scippo. Stamane, ci siamo recati al Comune per avere notizie e prendere visione degli atti, la genesi dell’iniziativa, ma i vari uffici interpellati nulla sapevano. Da quanto abbiamo appreso, dai comunicati autorevoli e da notizie di stampa, pare che l’intero immobile sia stato dato in concessione, comodato o non si sa quale artificio, all’istituto case popolari per adempiere allo scopo per cui sono nati. Il Pri ritiene tale operazione oltre che improponibile, in considerazione dello status dell’immobile, assolutamente non confacente alle esigenze cittadine. Pertanto si chiede ai consiglieri comunali di farsi carico della vicenda, discutendo con la città sull’opportunità di tale ” operazione” e richiedere un Consiglio Comunale straordinario per decidere cosa fare. La nostra opinione è ben chiara, non toccare il patrimonio proveniente da donazioni o ex E. C. A. Inoltre riteniamo l’immobile rilevante per la memoria storica e di fondamentale importanza strategica per il Comune. Alienarlo è la scelta peggiore e penalizza Taormina”. (Pippo Manuli)
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