Surfista resta impigliato nelle reti “nascoste” nel mare di Roccalumera e rimane sott’acqua, salvato dai pescatori

Roccalumera – Un giovane surfista, rimasto intrappolato per oltre un quarto d’ora nelle reti con ami di un palamito (in gergo marinaresco conzu) nel mare antistante il lido Main Palace, è stato salvato da alcuni pescatori che hanno raggiunto il giovane e con dei coltelli hanno tagliato la rete che lo teneva sott’acqua. La disavventura è capitata a Massimiliano De Luca di Roccalumera, giovane sportivo, appassionato di surf. Nel primo pomeriggio ha preso la tavola e via a solcare l’azzurro mare. Ad un certo punto la tavola non è scivolata più e lui cade in acqua. Ed è stato subito attorcigliato da questa lunga rete, mentre gli ami, lunghi oltre cinque centimetri gli si conficcavano addosso e lo tenevano stretto, non lo facevano salire in superficie. Ed è stato fortunato due volte, perché portava il giubbotto e tutti gli ami si sono conficcati in questa protezione e poi perché è stato notato da un suo amico surfista, che ha dato subito l’allarme. Da riva sono partiti dei pescatori con dei coltelli, che hanno provveduto a tagliare la rete e tirare in superfice Massimiliano.  Un quarto d’ora di paura, di estremo disagio. Questa rete sarà stata sistemata alle prime luci da gente malvagia e incosciente perché oltre ad essere una trappola per tonni e pescespada, con i suoi lunghi ami ad uncino è pure pericolosa per i bagnanti, per i surfisti, per le piccole imbarcazione. E sarebbe opportuno che la Capitaneria di Porto intervenisse per evitare altri spiacevoli incidenti. Massimiliano De Luca  è riuscito a salvarsi perché un ragazzo forte e robusto, ha rischiato di morire soffocato, ma per fortuna è stato salvato dai pescatori della zona che hanno messo subito una barca in mare e con i coltelli sono riusciti a tagliare le reti, ma non gli uncini conficcati nel giubbotto.