Mercoledì 14 dicembre si è svolto un incontro di formazione, che rientra in un vasto progetto di educazione civica, coordinato dalla prof.ssa Irrera Carmelina, per le classi seconde del biennio del Liceo scientifico – linguistico “C. Caminiti” di Giardini -Naxos. Il tema ” Rifiuti e vita sostenibile” è stato affrontato dal prof. Santo Trimarchi, in qualità di rappresentante del “Comitato Jonico Beni Comuni”. Si è trattato di un breve percorso formativo per suscitare, attraverso diversi linguaggi, suggestioni ed interesse alla tematica ecologica della <<casa comune>>, la terra che ci ospita, ci accoglie, ma appare, al momento, talmente inquinata da non poter più sopportare il peso ingombrante dei rifiuti, rischiando il degrado definitivo fino al disastro totale, che minaccia la stessa vita. Pertanto è necessario opporre rimedio con la scelta di un comportamento responsabile, compatibile con la terra che va custodita e curata, per uno sviluppo eco-sostenibile che non sostenga gli interessi economici e politici ma abbia rispetto della natura e preservi il mondo dalla deriva verso cui sta precipitando se non intervengono gli opportuni interventi dell’uomo. In questo senso occorre procedere, secondo l’imperativo Kantiano, in modo da trattare l’umanità della propria persona e degli altri sempre come un fine e mai come un mezzo, merce che possa servire ad accumulare ricchezza per pochi prepotenti e presuntuosi a discapito di molti che si impoveriscono e rischiano la salute, la perdita della dignità e il futuro delle prossime generazioni. A questo punto si deve tenere presente che la <<casa comune>> va difesa con l’impegno di tutti e si deve osservare il processo della riduzione, del riciclo e del riuso della produzione in corso senza andare in eccesso rispettto al fabbisogno e diminuendo il consumo che danneggia l’ambiente. In questo modo si andrebbe incontro, senza disuguaglianza ed ingiustizia, alla necessità dei poveri, piuttosto maltrattati ed esclusi, per negazione dei diritti primari, e tutti potrebbero usufruire dei beni comuni in maniera equa, per quanto gli spetta senza sfruttamento iniquo. I ragazzi hanno seguito con attenzione ed hanno preso appunti sui concetti principali della presentazione della questione ecologica, che diventa prioritaria nell’educazione e non è un problema se viene vista come risorsa per riscoprire la bellezza della natura e la gioia di vivere in questo mondo nella giustizia e nella pace. Si è presa consapevolezza che è meglio dare una mano in tempo, insieme, a cominciare da sè stessi, per regolarsi in base ad uno stile di vita sostenibile, da oggi, sul territorio in cui si abita secondo i bisogni essenziali di ciascuno senza prevaricazioni e manipolazioni che nuocciono al benessere delle comunità. (Santo Trimarchi)