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Nizza di Sicilia – Commovente lettera di un bambino di nove anni con le protesi alle gambe

Nizza di Sicilia – E’ esploso un caso umano a Nizza, che tocca il cuore e che fa tanto riflettere. Nathan ha nove anni è forte, è coraggioso, ma ha le protesi alle gambe e non può fare tutto quello che fanno i suoi amici. Ed ha chiesto al Comune, al sindaco e agli assessori di aiutarlo in questo suo difficile cammino; aiutarlo per poter fare il bagno a mare (come fanno tutti i suoi coetanei); aiutarlo per poter raggiungere la scuola e frequentare le lezioni; aiutarlo per una vita più sicura fuori casa. Ed ha chiesto al sindaco degli scivoli per poter raggiungere la spiaggia e il mare; ha chiesto al sindaco marciapiedi a norma, con rampe per i portatori di handicap; ha chiesto raccordi tra marciapiedi per i disabili. Ecco la commovente lettere di un bambino di nove anni, senza gambe, colpito da agenesia bilatera in giovanissima età. – “Mi chiamo Nathan, ho nove anni e ho una Agenesia bilaterale della tibia senza problemi neurologici. Porto le protesi alle gambe e fino adesso, visto che pesavo poco, i miei genitori, dove non potevo accedere con il passeggino, mi portavano in braccio. Ora però che mi sto facendo grandino, uso una carrozzina per gli spostamenti più lunghi. Abito a Nizza di Sicilia e davanti a casa ho una bella spiaggia che ha diversi accessi ma non fattibili per me in sedia a ruote e le protesi, che sono pesanti e mi fanno caldo, al mare non le posso mettere. Per esempio, in uno c’è una rampa ma finita, trovo solo sabbia ed un paio di passerelle buttate qua e là. I miei amici poi vanno sempre in una zona della spiaggia, dove proprio non ci posso arrivare perché ci sono delle scale. I miei genitori hanno chiesto al Comune di rendere questa entrata accessibile (non solo per me, che non credo di essere l’unico in carrozzina) e sapete cosa hanno fatto? Hanno messo una corta passerella alla fine delle scale, con la promessa che l’avrebbero allungata. Ma che me ne faccio di questa se per arrivarci devo scendere le scale? E poi mancano pure i parcheggi. Quindi anche quest’estate ho potuto raggiungere i miei amici solo grazie a mamma e papà che mi hanno portato in braccio fino a loro. Adesso iniziano le scuole.  Per arrivare alla mia devo attraversare delle strisce pedonali dove, su un lato del marciapiede c’è uno scivolo mentre sul lato opposto trovo uno scalino che non posso superare con la carrozzina. Chissà che il mio Comune, visto che non mi ha permesso di andare in spiaggia con i miei amici, si preoccupi almeno di darmi la possibilità di andare a scuola in modo autonomo, provvedendo a sistemare questo marciapiede”. Sicuramente, anzi certamente, il sindaco Natale Briguglio si attiverà per facilitare i disagi di Nathan e di tutti i disabili che del paese, sistemando i marciapiedi e tutte le altre criticità, a cominciare dagli scivoli.

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