Mons. Salvatore Cingari (1932-2020) ha chiuso la sua esistenza terrena nel giorno stesso in cui la Chiesa celebra i primi vespri di S. Giuseppe, sposo della beata Vergine Maria e patrono della divina provvidenza.
In effetti per Giardini Naxos, p. Cingari ha rappresentato la “provvidenza” perché è stato il primo a comprendere la vocazione turistica e culturale della prima colonia greca in Sicilia (Naxos) e ha speso la sua vita in progetti che mettevano insieme il confronto e il dialogo fra il cristiano e il mondo.
Sarebbe troppo lungo l’elenco delle iniziative e delle opere messe in campo da questo uomo di Dio, benvoluto da tutti i vescovi e stimatissimo dai confratelli.
Tuttavia non si può non segnalare il “Centro di Formazione professionale S. Pancrazio”, inaugurato nel 1973 per dare risposte concrete alle problematiche occupazionali del territorio…Sarebbe un’impresa titanica solo elencare i tantissimi giovani che hanno trovato lavoro e parecchi di loro hanno avviato numerose attività nel campo della ristorazione, sempre selezionate dagli esperti del settore, perfino fuori dai confini italiani.
Per comprendere il livello di professionalità raggiunto dagli alunni di questa scuola, basterebbe ricordare il servizio svolto dagli allievi del suddetto centro in occasione della visita di papa Giovanni Paolo II a Messina (11 giugno 1988) presso l’istituto Cristo Re…su internet è facile reperire ancora la foto ricordo.
Nella parrocchia, a conferma dell’impegno reale verso tutti e particolarmente i più disagiati, mons. Cingari ha dato impulso al Centro di solidarietà “P.O.R.T.O.” con le relative attività (doposcuola, musicale, sportiva, ricreativa e il festival del film per ragazzi), all’Associazione “La Famiglia” (con relativo consultorio familiare), alla cooperativa “Agàpé” (fondata nel 1986), senza contare i gruppi spontanei della liturgia e della catechesi.
Accanto a queste numerose e articolate attività, p. Cingari ha svolto per parecchi anni il servizio di Vicario episcopale zonale, ascoltando e aiutando tutti i confratelli (soprattutto i più giovani) a inserirsi pienamente nel tessuto vitale della società per animarla cristianamente.
Con la sua dipartita, Giardini Naxos perde una parte consistente della sua memoria storica. Ci si augura che il successore sappia declinare costantemente – con generosa attenzione e dedizione – la fedeltà a Dio e all’uomo.