Un’occasione persa. La Valdinisi sprofonda nella zona rossa della classifica, battuta dalla Messana con due calci di rigore. Adesso, entrambe, viaggiano a braccetto. Ma la chiave della gara sono le tante ombre della terna arbitrale. Due gli episodi in particolare: il primo è un gol non convalidato nonostante sembrerebbe che la sfera abbia varcato la linea di porta; l’altro, in pieno recupero, quando Bardetta, in fuorigioco, sembrerebbe partecipare all’azione del calcio di rigore. Il match inizia a ritmi alti con i biancorossi subito pericolosi: traversone di Brigandì (4’) sul secondo palo, dove la bordata al volo di Sterrantino, prima picchia sotto la traversa e poi oltrepassa la linea bianca. Il grido al gol è interrotto dal direttore di gara che non convalida. Al 13’, la replica della Messana: Scimone è fermato da Simoni in uscita. Un minuto più tardi l’estremo difensore è chiamato a neutralizzare la bordata di Maisano. I biancorossi ci provano con Antonino Briguglio: il diagonale termina alto. La Valdinisi continua a pungere. Gli ospiti sono costretti nella propria metà campo. Romeo prova a mettersi in proprio su punizione dai 25 metri, smanacciata da Piccolo in angolo. Sfortunata anche la sforbiciata di G. Gaeta che lambisce il palo. Nella ripresa il vantaggio della Messana: il direttore di gara sanzione con un tiro dagli undici metri il fallo di mani di Lo Giudice. Brancati trasforma. Miano cambia: dentro Principato, fuori De Salvo. Il gol del pareggio è del neo entrato: raccoglie una punizione di Romeo. Al 76’, Picciolo si allunga sul calcio piazzato sempre dell’intraprendente Romeo. Siamo in volata. Al 96’, l’episodio che decide la gara e che manda in delirio la Messana, mentre la Valdinisi si infuria. Sull’azione da cui scaturisce il rigore prima il guardalinee sbandiera il fuorigioco e poi si accoda alla decisione di Marino. Al fischio finale c’è rammarico nelle parole del tecnico Miano: “Abbiamo giocato una buona partita contro un avversario schierato ottimamente da Lucà. Gli errori arbitrali pesano tanto sulla nostra sconfitta. Ai ragazzi non ho nulla da rimproverare”.