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venerdì, Dicembre 6, 2024
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Furci Siculo continua lo sciopero degli studenti. Aule fredde di chi la colpa? Scende in campo Cateno De Luca e convoca il dirgente Napoli

Furci Siculo – “Noi al freddo non ci restiamo”. Lo hanno scandito tutti in corso gli studenti dell’Istituto superiore “Salvatore Pugliatti” di Furci, sezione staccata di Taormina, dopo aver disertato per due giorni le lezioni per il mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento nelle varie aule. Tutti fuori dal plesso per protestare contro i termosifoni spenti, ma soprattutto contro la Città Metropolitana che non ha provveduto per tempo (dopo la pausa delle feste Natalizie) di mettere in funzione l’impianto di riscaldamento. Gli studenti rappresentati da Marco Finocchio e Attila Caminiti, dopo le proteste davanti il plesso si sono concentrati in piazza S.Cuore dove hanno discusso delle strategie da adottare nelle prossime giornate. Però a quanto sembra la colpa non sarebbe della Città Metropolitana di Messina (ex Provincia) secondo un dispaccio giunto in redazione. “I tecnici di Palazzo dei Leoni – si legge nel documento – sono venuti a conoscenza del guasto all’impianto in modo indiretto soltanto nella giornata di ieri; nei giorni scorsi, autonomamente, l’istituto aveva tentano infruttuosamente di riavviare la caldaia attraverso l’utilizzo di proprie risorse umane e, successivamente, anche attraverso la richiesta ad una ditta che non aveva dato la propria disponibilità”. A questo punto non si capisce chi ha ragione: Luigi Napoli dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione superiore “Salvatore Pugliatti” o Cateno De Luca sindaco della Città Metropolitana? Ma il sindaco di Messina non fa un passo indietro, com’è sua consuetudine, anzi è passato all’attacco, con un incontro col dirigente scolastico che si svolgerà lunedi prossimo a Furci Siculo. Un incontro per chiarire le responsabilità e soprattutto per fare luce sui ritardi che hanno innescato lo sciopero degli studenti. Cateno De Luca si presenterà con il relativo carteggio “perché voglio accertarmi – ha dichiarato – delle responsabilità, delle omissioni e dei ritardi nella soluzione dei problemi riscontrati all’impianto di riscaldamento. Su questi fatti pretendo che ognuno, per le rispettive competenze, esibisca gli atti e le comunicazioni perché non accetto di essere accusato di omissioni considerato che ho sempre posto particolare attenzione alle esigenze degli istituti scolastici”. E alla fine, a dare la stoccata vincente, sarà ancora il sindaco di Messina.

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