Il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) è, congiuntamente ai Fondi strutturali europei, lo strumento finanziario principale attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali in attuazione dell’articolo 119, comma 5, della Costituzione italiana e dell’articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Il Fondo ha carattere pluriennale in coerenza con l’articolazione temporale della programmazione dei Fondi strutturali dell’Unione europea ed è destinato al finanziamento di progetti strategici, sia di carattere infrastrutturale sia di carattere immateriale, di rilievo nazionale, interregionale e regionale, aventi natura di grandi progetti o di investimenti articolati in singoli interventi tra loro funzionalmente connessi. Per quanto concerne l’utilizzo delle risorse del Fondo, la normativa attribuisce al CIPE il compito di ripartire, con proprie deliberazioni, la dotazione del Fondo tra gli interventi in esso compresi.
Con la delibera 10 agosto 2016, n. 26 il CIPE ha assegnato 13.412 milioni del FSC 2014-2020 alle regioni e alle città metropolitane del Mezzogiorno per l’attuazione di interventi da realizzarsi mediante appositi Accordi interistituzionali denominati «Patti per il sud». Con il c.d. Masterplan per il Mezzogiorno, adottato nel novembre 2015, il Governo ha definito gli obiettivi, le modalità e gli strumenti per una politica per il Mezzogiorno, da realizzare attraverso uno strumento di cooperazione territoriale interistituzionale: i Patti per il Sud.
Con i Patti per il Sud, firmati dal Presidente del Consiglio o dall’autorità delegata per la coesione e dal Presidente della regione o sindaco della città metropolitana nel corso del 2016, le Amministrazioni interessate hanno definito le linee strategiche per lo sviluppo del proprio territorio, effettuato una ricognizione degli strumenti e delle risorse a disposizione, individuato gli interventi prioritari da realizzare, definito il costo e le risorse ad esso destinate, indicato la governance del processo.
L’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Filippo Alfio Currenti, grazie ad un intenso lavoro di programmazione e raccordo istituzionale con tutti gli Enti aventi partecipazione nella governance del Patto, è riuscita a “portare a casa” diversi interventi infrastrutturali a favore del proprio territorio tra cui il completamento della strada di collegamento Gallodoro-Letojanni per un importo di 9,3 milioni di euro (5 milioni a carico del fondo coesione) e la messa in sicurezza del costone roccioso in località Grumitti per l’importo complessivo di 3,2 milioni di euro facendo posizionare il Comune di Gallodoro in cima alla classifica nazionale dei comuni con la più alta percentuale pro capite di finanziamenti a valere sul Fondo per lo Sviluppo e Coesione 2014/2020.
Al 1° posto quindi il Comune di Gallodoro (Me) con € 16.195,00 pro capite, al 2° posto il Comune di Santo Stefano Camastra (Me) con € 11.824,00 pro capite, al 3° posto il Comune di Bagaladi (Rc) con € 7.200,00 pro capite, al 4° posto il Comune di Alì Terme (Me) con € 6.974,00 pro capite, al 5° posto il Comune di Camporotondo Etneo (Ct) con € 5.712,00 pro capite, al 6° posto il Comune di San Pietro Clarenza (Ct) con € 3.561,00 pro capite, al 7° posto il Comune di Nicolosi (Ct) con € 3.527,00 pro capite, all’8° posto il Comune di Villa San Pietro (Ca) con € 2.134,00 pro capite e al 9° posto il Comune di Santa Cristina Gela (Pa) con € 2.050,00 pro capite.
Il Comune di Gallodoro, però, non ha dormito sugli allori di un così prestigioso risultato ed infatti ha intercettato altri finanziamenti che si sommano a quelli ottenuti dal FSC: con il Commissario di Governo per il dissesto Idrogeologico in Sicilia, la messa in sicurezza del Costone Landro per un importo di € 945.000,00, con l’Assessorato Regionale Infrastrutture la ristrutturazione del Palazzo Lo Turco per € 634.500,00 e il rifacimento della Piazza Santa Maria per un importo di € 1.249.048,56, con il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, la messa in sicurezza della condotta idrica in c.da Margi per un importo di € 590.118,00, la messa in sicurezza di c.da Chiodo per un importo di € 180.000,00 e la Strada Via di Fuga Gallodoro-Mongiuffi Melia-Roccafiorita per un importo di € 4.320.000,00, con l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente la messa in sicurezza del costone di c.da Gonia per un importo di € 1.260.000,00, con l’Assessorato Regionale all’Energia l’Efficientamento energetico del Palazzo Comunale per un importo di € 420.000,00 e l’efficientamento della Pubblica Illuminazione per un importo di € 340.000,00. Ha intercettato anche una quota rilevante dei fondi di rotazione per la progettazione relativa ai progetti della messa in funzione della rete idrica per un importo di € 1.030.000,00, installazione di Fotovoltaico su immobili Comunali per un importo di € 330.000,00 e la progettazione della messa in sicurezza di c.da Tisti per un importo di € 710.000,00. Il commento del Sindaco Filippo Alfio Currenti “È stato un lavoro di squadra che ha comportato un grande impegno e la messa in campo di tutte le risorse interne disponibili, l’Ufficio Tecnico Comunale in primis con l’Architetto Sebastiano La Maestra coadiuvato da un pool di tecnici esterni capaci e preparati. Significativo anche l’apporto della Giunta e del Consiglio Comunale che si sono fatti trovare sempre pronti e collaborativi, interpretando con responsabilità la propria parte quando sono stati chiamati in causa”.
Il lavoro non è finito, si continua con la ricerca di nuove risorse e con la fase attuativa degli interventi già finanziati. La comunità di Gallodoro vuole cogliere ogni opportunità offerta dalla programmazione dei fondi comunitari e contribuire all’inversione di tendenza che ha visto la Sicilia, finora, fanalino di coda tra i territori dell’Unione capaci di spendere i fondi a disposizione.