Roccalumera – La mancata assegnazione della bandiera blu al comune di Roccalumera ha scatenato delle controversie tra minoranza e maggioranza. Abbiamo ricevuto due comunicati che di seguito pubblichimo
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PER LA MINORANZA
“Negata a Roccalumera la bandiera blu: i consiglieri di minoranza sono increduli davvero alla pari dell’assessore Cisca … anche se per motivazioni diverse!
L’assessore Cisca, infatti, ha affermato che Roccalumera è stata esclusa da tale riconoscimento perché, forse, non è stata presentata la documentazione al top … a causa delle elezioni che ci sono state lo scorso anno! Come dire … l’importante è vincere ad ogni costo le elezioni infischiandosene del proprio paese e del relativo sviluppo turistico-ambientale che passa anche tramite una campagna promozionale e di riconoscimento legata alla bandiera blu: alla faccia dell’amore per il proprio paese!! Chiediamoci, invece, se Roccalumera è veramente un paese con i servizi più efficienti della riviera jonica, rispondendo ad alcune domande semplici ed immediate: – le docce sull’arenile sono all’avanguardia? – ci sono servizi igienici e spogliatoi pubblici? – ci sono le scivole praticabili anche dai disabili? – i muretti del lungomare sono fatiscenti o, in alcuni casi, addirittura pericolosi con ferri sporgenti? – il servizio di pulizia della spiaggia è fornito con regolarità ed efficienza per l’intera stagione balneare? – esiste un servizio di balneazione e salvataggio? – gli ombrelloni vengono ritirati tutte le sere?
Rispondete e giudicate Voi stessi!
Roccalumera, dunque, offre ciò che serve per accogliere i turisti?
L’Amministrazione Comunale, è veramente convinta che la colpa del mancato riconoscimento della bandiera blu sia da addebitare alla presentazione di una documentazione non proprio al top?
Amministratori, guardate la realtà e rendetevi conto che …a Roccalumera per accogliere i turisti manca dall’acqua fino al sale … tranne il sale di mare che la natura ci ha donato!
Le attuali condizioni del nostro territorio, purtroppo, non favoriscono un’ottima accoglienza a turisti e forestieri, non offrono servizi adeguati e un’appropriata pulizia e cura dell’ambiente.
Per non parlare della qualità ambientale e della gestione sostenibile del territorio che passa anche attraverso una efficiente gestione dei rifiuti, la regolamentazione del traffico veicolare, la sicurezza ed i servizi in spiaggia, tutti criteri da cui Roccalumera è ben lontana.
Affinchè si possa raggiungere una “svolta” e ottenere la certificazione di qualità ambientale delle località turistiche balneari è necessario che l’amministrazione faccia delle scelte politiche ponendo la giusta attenzione e la necessaria cura per l’ambiente. La bandiera blu è un obiettivo importante da raggiungere per un territorio che si trova sulla costa e che possiede una bellezza naturale invidiabile: è importante, però, come più volte hanno ribadito i consiglieri di minoranza, costruire un percorso serio di svolta turistico-ambientale e non solo una formale e sterile bandiera da sfoggiare come propaganda politica. La minoranza è disponibile a contribuire e collaborare per una seria e costruttiva programmazione dello sviluppo turistico ed economico di Roccalumera: non più slogan e propaganda elettorale ma atti e fatti concreti”.
Roccalumera, 06/05/2019
I consiglieri di minoranza: Rita Corrini, Tiziana Maggio, Ivan Cremente, Antonino Scarci
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PER LA MAGGIORANZA
“Egregio Direttore mi permetto di invadere il suo spazio editoriale per replicare al comunicato della Minoranza, in merito alla mancata assegnazione della Bandiera Blu a Roccalumera, ottenuta da altri paesi viciniori, per cui Corrini e compagni colgono l’occasione per stigmatizzare in maniera negativa l’operato della Giunta Argroffi. Ora, senza voler fare dietrologia e polemiche sul passato e rivangare quanto è successo prima che Argiroffi divenisse Sindaco, non si può sottacere il fatto che il presente è sempre conseguenza di quanto occorso prima. In conseguenza, se la Bandiera Blu non è stata ottenuta oggi è perché chi ha governato prima di Argiroffi non ha creato le premesse per ottenere un simile traguardo. Le ricorderanno in molti le estati con le acque reflue che scorrevano sul lungomare. Sicchè se colpe sussistono, esse a mio avviso andrebbero ripartite, anzicchè la Minoranza vestire i panni della fanciulla candida ed illibata. Ma al di là delle polemiche in sé, mi preme rimarcare, e lo faccio nella mia veste di esperto del Sindaco che ha contribuito alla confezione dei relativi procedimenti amministrativi, che a Roccalumera i reflui fognari sono ormai un lontano ricordo, il depuratore, a cui sono state destinate risorse di bilancio ingenti, funziona a pieno regime, con lo smaltimento di ogni refluo e la perfetta depurazione delle acque. Ricordo e farebbe bene a ricordarlo anche l’Opposizione Politica, alquanto immemore, che, su 75 comuni censiti in tutta l’Italia, solo in tre, fra cui Roccalumera, il campione delle acque depurate è risultato in regola con i parametri della Comunità Europea. Al punto da scongiurare una procedura di infrazione per danno erariale avviata negli altri Enti Locali, a causa dell’inquinamento delle acque marine e dell’ insufficiente depurazione dei reflui fognari. Roccalumera non ha ottenuto la bandiera blu, ma ha conseguito un attestato di Comune modello nella depurazione delle acque nere, che è il miglior biglietto da visita per tutti coloro che si apprestano a venire a soggiornare nel nostro paese nell’incipiente stagione estiva, e a godersi le meraviglie del nostro mare pulito e cristallino. Corrini & company raccontano una altra storia, ma questo non dipende dalla gestione Argiroffi, né dalla bandiera blu non conseguita, ma da scorie elettorali ancora negli stessi persistenti, difficili da smaltire”.
Cordiali saluti.
Carmelo Saitta