Ritorna in prima categoria la Robur. Nell’ultima di campionato, vince lo scontro diretto con il Furci e corona il sogno di inizio stagione. Dopo la promozione svanita nello scorso campionato, i bianconeri non falliscono l’obiettivo. Gioia e lacrime al comunale di “Mario Lo Turco” di Letojanni in un intreccio di spumante e bandiere dentro e fuori il rettangolo di gioco. Robur e Furci regalano una giornata di spettacolo e di emozioni dove trionfano i veri valori dello sport. In un gara con in palio un’intera stagione, gli uomini di Camarda e Mancuso onorano nel miglior dei modi il calcio giocato. A dare spettacolo anche gli spalti, dove le opposte tifoserie incitano i propri beniamini. Alla fine è la Robur (cui era sufficiente un pareggio) ad imporsi con le reti di Saglimbeni e Monforte, nell’intermezzo la rete dei furcesi, su punizione. A fine gara, ci sono le lacrime anche del presidente Carmelino Laganà, una vita dedicata alla famiglia (che adesso non c’è più, dopo aver perso prima due figli e poi la moglie) e alla Robur. Per lui c’è la dedica di tutta la squadra e del mister Camarda. Momenti teneri quando i giocatori omaggiano il primo tifoso con uno striscione in ricordo della moglie Cettina, scomparsa prima dell’inizio del campionato. Poi c’ è quella del capitano Ciccio Riccobene: “sono rimasto a giocare a Letojanni per l’affetto che mi lega al presidente”. I bianconeri vincono il campionato dopo aver inseguito a lungo il Furci che, adesso, si gioca la promozione ai play-off, contro il Riposto. La squadra di Mancuso non ha demeritato. Anzi. A complimentarsi per il successo della Promozione c’è il sindaco di Letojanni Alessandro Costa. Sugli spalti, ad incitare il Furci, anche il primo cittadino Matteo Francilia. Adesso il “Luigi Papandrea” sarà teatro di un’altra Promozione. Intanto al “Mario Lo Turco”, si canta e si balla tra tante bollicine di spumante.