Furci Siculo – Blitz dell’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone sulla passerella che unisce il lungomare di Furci a quello di Roccalumera. Portato sul posto da Rosario Trischitta di S.Alessio e da altre persone del luogo, l’assessore regionale si è detto fiducioso di poter risolvere la questione e di evitare che la via di fuga possa essere smantellata. Tra una settima è stato convocato un tavolo tecnico a Palermo per dare una risposta concreta alle tante proteste della gente. Presenzieranno il capo del Genio Civile, l’Autorità di Bacino ed i sindaci Gaetano Argiroffi (Roccalumera) e Matteo Francilia (Furci Siculo). Quest’ultimo ha dichiarato. “Ringrazio a nome della nostra comunità l’Assessore Falcone che avendo la delega alle infrastrutture è anche il “capo politico” del Genio Civile di Messina , visto che questo ente regionale dipende dal suo assessorato. Finalmente avremo la possibilità di affrontare concretamente la questione chiedendo la revoca dell’ordinanza di demolizione della passerella con una diretta assunzione di responsabilità da parte di tutti gli enti preposti a partire dal Genio Civile, considerato che sino ad oggi gli unici ad assumersi la responsabilità sono stati i sindaci. PRIMO PASSO IL MANTENIMENTO DELLA PASSERELLA , IMPORTANTE VIA DI FUGA DEL NOSTRO COMPRENSORIO , ma fondamentale nel frattempo , così come ha detto l’Assessore , lo STUDIO DI UN PROGETTO DEFINITIVO per la realizzazione di un PONTE STABILE , considerato il fatto che esiste già una bozza di convenzione elaborata a suo tempo trai Comuni di Furci , Roccalumera e il Genio Civile per l’elaborazione del progetto. Io e ritengo anche il sindaco di Roccalumera , con il quale mi sono incontrato ieri per elaborare insieme la richiesta di revoca dell’ordinanza di demolizione del Genio Civile , aspettiamo con ansia la convocazione da parte dell’Assessore Falcone. Già negli scorsi giorni il sottoscritto si è confrontato con gli uffici del Genio Civile per chiedere la revoca dell’ordinanza di demolizione fino a quando non viene realizzato il ponte stabile , ma soprattutto per chiedere che venga celermente rimossa la terra in esubero nei nostri torrenti sovralluvionati”.