S.Teresa di Riva – L’interrogazione al sindaco, sulla relazione annuale che verrebbe a costare per la stampa quasi cinquemila euro, ha sollevato un vespaio di polemiche ma ha innestato pure delle illazioni e supposizioni. Perché l’interrogazione è stata sottoscritta soltanto dalla consigliera di minoranza Lucia Sansone e non da tutti e tre componenti il gruppo (il quarto recentemente si è dissociato). Ecco, scendere in campo da sola per Lucia Sansone è stato un atto di responsabilità “perché l’ho preparata – ha dichiarato – e quindi l ho presentata a mio nome”. Per qualche consigliere di maggioranza questa iniziativa è parsa come un possibile passaggio alla corte di Danilo Lo Giudice, ma l’interessata smentisce seccamente e a noi della Gazzetta Jonica ha dichiarato: “Questo non accadrà mai”. E a chi la voleva lontano dall’avv. Antonio Scarcella, leader dell’opposizione, la Sansone replica così: “Noi siamo tutti e 4 nel gruppo misto. I gruppi consiliari di minoranza o maggioranza devono essere formati da un minimo di quattro persone. Venendo meno questo requisito si entra a far parte direttamente nel gruppo misto”. Non sarà adesso, ha ribadito qualcuno, ma col tempo la consigliere potrebbe passare a indipendente e da qui creare affinità con la maggioranza. Anche quì la smentita di Lucia è stata secca e precisa: “Io per tutto il mio mandato – ha sentenziato – svolgerò il mio ruolo di consigliere di minoranza, vigilando e controllando l’operato di quest’amministrazione in maniera costruttiva e soprattutto nella massima trasparenza nei confronti della comunità”. Quindi non si cambia passo. Lucia Sansone per tutto il suo mandato resterà all’opposizione, da dove punzecchierà e solleciterà la maggioranza ad attivarsi per il bene della cittadinanza e per la prosperità del paese.
