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sabato, Luglio 27, 2024
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Roccalumera “il giorno del ricordo” con testimonianze emozionanti 

ROCCALUMERA – Interessante ed allo stesso tempo toccante la manifestazione per “il giorno del ricordo” organizzata dal Lions Club S. Teresa di Riva in collaborazione con il Parco Letterario Quasimodo. Evento che si è svolto, alla presenza di autorità civili e militari, nel vasto salone del Parco, ai margini della vecchia stazione ferroviaria. Ha introdotto i lavori la presidente del Lions avv. Lalla Parisi che ha sottolineato come il Club, molto presente nel territorio Jonico, ha voluto celebrare in tutto il comprensorio “il giorno del ricordo” che il Parlamento italiano ha voluto istituire per onorare i caduti vittime dei partigiani Titini che occuparono le province italiane di  Venezia Giulia, Istria e Dalmazia nel periodo tra il 1943 ed il 1948. Molti morirono infoibati e tanti furono gli esuli (si calcolano oltre 350.000 italiani dovettero abbandonare le loro case). Emozionanti le testimonianze. Ha iniziato la prof. Maria Cacciola, che nata in Istria da famiglia di origine siciliana perse il padre carabiniere che fu ucciso dai Titini nel 1943 , dopo essere stato catturato  in una imboscata.  La Cacciola ha curato per l’editore Giambra un libro dal titolo “ Sulla ali della memoria . Gli esuli Giuliano- Dalmati di Sicilia ricordano“ che raccoglie le storie parallele di tanti siciliani che furono accomunati da uguale sorte mentre erano con  le loro famiglie in Istria e Dalmazia. Tra queste vi era anche la maestra Grazia Bruno di Mandanici che ha raccontato la sua struggente storia di bambina, privata  durante la notte del padre carabiniere, anch’egli catturato dai Titini, ucciso e buttato in una fossa comune con altri italiani vittime dei rastrellamenti. Tanti i relatori, dai fratelli Carlo e Sergio Mastroeni, fondatori del Parco Letterario Salvatore Quasimodo, a Massimo Caminiti, da Nuccia Lipari ad Agostina La Torre, dall’on. Carmelo Briguglio, in rappresentanza dell’assessorato regionale ai Beni Culturali, al prof. Daniele Fazio docente di filosofia all’Università di Messina. Quest’ultimo ha curato una attenta analisi storico politica di quegli anni e dei funesti avvenimenti che colpirono l’Est del Nord Italia ed in particolare l’attacco portato dai partigiani Titini alle città italiane da Trieste a Pola, Gorizia, Fiume, Zara, con l’epilogo della perdita di un territorio esteso che storicamente era parte dell’Italia. (nella foto l’intervento dell’avv. Carlo Mastroeni) 

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