Malgrado l’incontro, a Palermo, con il presidente della Regione Nello Musumeci , l’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti Marco Falcone e l’entourage del Cas (Consorzio Autostrade Siciliane), il Comitato per la sicurezza dell’A/18 e A/20, ovvero, Messina- Catania – Palermo e Messina – Palermo, è come un treno in corsa.
Le pessime condizioni di queste importanti arterie siciliane, costellate da costanti tragici incidenti, ormai hanno messo in moto una protesta che non è ancora sfociata in fatti eclatanti, perché il Capo del Governo siciliano Musumeci, nel ricevere i rappresenti del Comitato, ha assicurato degli interventi immediati di messa di sicurezza riguardo la costellazione di profonde buche sull’asfalto, l’illuminazione delle gallerie, il consolidamento dei guardrail e, ovviamente, la verifica e ricostruzione di alcuni viadotti.
In attesa di un cronoprogramma della Regione e del Cas, in cui si evidenziano gli interventi a breve, medio e lungo termine, il Comitato pro sicurezza ha sospeso, momentaneamente, qualsiasi iniziativa di protesta. Intanto anche istituzioni locali e forze politiche cominciano a farsi sentire, dopo tanto oblio.
Interviste con i rappresentanti del Comitato