Alì – Atto malavitoso la notte scorsa nel centro storico di Alì. Malviventi hanno dato fuoco a delle auto regolarmente posteggiate, bruciando anche la macchina di Valentina Rasconaà di 28 anni, brava e valente assessore al comune di Alì. Il gesto malavitoso ha sconvolto il tranquillo centro collinare. La gente si chiede: perché è stato dato fuoco alle auto parcheggiate, perché il tranquillo paese si è trasformato il covo di delinquenti? I carabinieri della stazione di Alì Terme sono alla ricerca dei malviventi. Indagini sono in corso. Sul triste caso è intervento il sindaco Natale Rao, che in una nota ha manifestato vivo dispiacere per quanto è successo nel piccolo cventyro di Alì, dove si conoscono tutti ed un fatto del genere non può passare inosservato. Il primo cittadino Rao ha fatto notare che “Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Alì esprimono solidarietà alle famiglie Ferrante e Smeralda per i fatti avvenuti la notte scorsa. Allo stesso tempo manifestano tutto il proprio dispiacere per quanto successo. L’atto vandalico, già grave in sé, suscita maggiore preoccupazione perché messo a segno ai danni dell’autovettura di proprietà della famiglia dell’Assessore Valentina Rasconà. Altre autovetture, oltre quella di Orazio Smeralda, hanno rischiato di rimanere coinvolte e il rogo avrebbe potuto avere degli effetti ben più devastanti. La facciata della Chiesa del SS. Rosario è rimasta annerita dal fumo. Un gesto irresponsabile!
In una comunità civile ed a maggior ragione in un piccolo centro come il nostro, questi eventi spiacevoli non dovrebbero mai accadere. Tutta la comunità è vicina alle due famiglie interessate e auspica che atti del genere non si manifestino più.
L’Amministrazione Comunale conferma il proprio impegno nel contrastare in modo forte e deciso fatti e azioni che minacciano la serenità degli abitanti e minano le basi fondamentali della convivenza civile nel nostro territorio”.