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venerdì, Dicembre 13, 2024
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S.Alessio, lavoratori Asu sul piede di guerra

SANT’ALESSIO SICULO – Lavoratori Asu sul piede di guerra. Parte da Sant’Alessio la protesta contro il governo regionale per la mancata stabilizzazione dei lavoratori Asu come previsto dalle norme vigenti.

All’incontro in merito alla vicenda Asu tenutosi giorno 23 presso il dipartimento lavoro, il governo regionale con la sua assenza ha ancora una volta dimostrato il totale disinteresse verso 5200 lavoratori che da oltre 20 anni continuano a garantire servizi essenziali a fronte di un irrisorio sussidio di 580 euro la cui erogazione presenta problematiche e criticità non indifferenti. Il presidente Musumeci non può continuare a girare la testa dall’altro lato di fronte ad una problematica che merita attenzione e necessita di interventi risolutivi. È una condotta fortemente irrispettosa verso una platea di lavoratori troppo spesso volutamente dimenticata. Occorre porre in essere in tempi brevissimi così come promesso ai lavoratori già da tempo, una piattaforma informatica che garantisca un regolare pagamento dei sussidi mensili. È inverosimile e mortificante che ad oggi molti lavoratori non abbiano percepito le spettanze di Ottobre e Novembre non certamente per mancanza di risorse ma per problemi ed inconvenienti di natura tecnica ed organizzativa degli uffici preposti.  La normativa nazionale e regionale preveda la stabilizzazione del personale Asu, e ne detta anche le modalità operative ma paradossalmente ed inspiegabilmente, verosimilmente per manifesta mancanza di volontà politica, non si riesce ad avviare un percorso concreto e fattibile che garantisca a questa platea uno sbocco occupazionale così come contemplato dalle norme vigenti. E’ auspicabile che al prossimo imminente incontro, la componente politica sia presente come espressamente richiesto da tutte le organizzazioni sindacali ed assuma impegni chiari e precisi nei confronti di questi lavoratori.

La dichiarazione dello stato di agitazione è già pronta: aspetta solo di essere spedita.

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