FURCI SICULO – C’è la fila nell’ufficio tributi, al primo piano della residenza municipale, ubicata in via Roma, a quattro passi dalla Statale 114 Messina Catania. Ad essere incolonnati sono alcuni commercianti di Furci, cui nei giorni scorsi l’ufficio acquedotto del Comune ha proceduto a sigillare il contatore. E se in un negozio, in una bottega o in una attività commerciale viene tagliata l’acqua sono problemi seri. E così i titolari di queste botteghe si sono visti costretti a recarsi al Municipio e chiedere la rateizzazione della somma dovuta. Da qualche settima l’amministrazione Francilia ha adottato la maniera forte per fare pagare i morosi e recuperare la somma dovuta. Secondo un conto approssimato sono circa il trenta o il 40 per cento le famiglie che non pagano la tassa sull’erogazione dell’acqua, per un totale di quasi trecentomila euro. Una somma abbastanza considerevole per un Comune di 3400 abitanti; una somma che manca dal bilancio comunale, una somma che potrebbe mandare in dissesto il Comune. La rateizzazione in atto negli uffici comunali, viene accolta dai funzionari con particolare attenzione, perché due anni addietro è successo che alcune famiglie si sono fatti rateizzare la somma dovuta, ma hanno pagato solo la prima tassa e poi sono spariti. L’amministrazione Francilia non intende ricadere nell’errore di prima, per cui la rateizzazione con i commercianti morosi di Furci, che non sono riusciti a pagare il canone acqua negli ultimi quattro anni, viene fatta con le più assolute garanzie. Una volta messo sotto torchio i commercianti di Furci Siculo, l’amministrazione passerà in rassegna le famiglie che non hanno pagato l’erogazione dell’acqua negli ultimi anni. Certamente il pugno duro dell’amministrazione comunale nei confronti delle famiglie che non hanno pagato le tasse sta creando in paese comprensibili lamentele. “Ma noi andremo avanti così – ha spiegato il sindaco Matteo Francilia – perché il nostro intendimento è quello di combattere i morosi, in modo che se paghiamo tutti paghiamo di meno”.