FURCI SICULO – Qualche mese addietro il Comune ha trasmesso a Riscossione Sicilia sessanta nominativi di cittadini morosi che da qualche anno non pagano l’Imu e la Tari. Ma a Furci per molti capifamiglia è diventata una costante, un’abitudine, non pagare le tasse, tanto che la settimana scorsa il sindaco Matteo Francilia ha dichiarato che a partire dal 15 gennaio è prevista la sospensione dell’erogazione dell’acqua per le famiglie che non hanno pagato la bolletta in questi ultimi anni. Che sono tanti. L’argomento è stato dibattuto anche nel corso dell’ultimo consiglio comunale ed è stato pure motivo di scontro tra il capogruppo della minoranza avv. Francesco Rigano e il vice sindaco con delega al bilancio avv. Daniela Mercurio. Per il capogruppo della maggioranza Manuela Cordaro ancora non sono quantificabili le famiglie morose, ma sicuramente con l’approvazione del consuntivo si saprà con sicurezza il numero delle persone che non pagano le tasse. Attualmente al Comune si sta lavorando per capire con certezza chi non paga l’Imu, la Tari e la bolletta dell’acqua. Si presume che sia il 40 per cento dei cittadini. Questo malcostume, da anni operante a Furci Siculo, sta portando il Comune a vivere tempi critici, visto che le casse da tempo sono in rosso. Adesso, pugno duro dell’amministrazione Francilia nei confronti dei capifamiglia furbetti che cercano di evadere le tasse. “Inizieremo per primo dalle famiglie che hanno chiesto due anni fa la rateizzazione e che non hanno pagato neanche una rata – ha dichiarato il sindaco – poi procederemo con gli altri. Se tutti avessero pagato, il Comune sarebbe stato uno dei più ricchi del Messinese. Ed invece dobbiamo ricorre a società di riscossione per recuperare le tasse che alcune famiglie non pagano da almeno quattro anni”. Matteo Francilia ha detto pure che ci sono operatori commerciali che devono pagare oltre cinquemila euro e che rimandano sempre. “Adesso basta – ha concluso il sindaco – una società privata provvederà alla riscossione dell’Imu e della Tari, mentre da giorno quindici inizieremo con la sospensione dell’acqua. L’Ufficio tributi, il Corpo delle guardie municipali e gli operai del Comune già si sono raccordati tra di loro per avviare le procedure e tra otto giorni l’acqua sarà staccata in tutte le famiglie morose. Inizieremo con quelle che hanno chiesto due anni fa la rateizzazione e non hanno mai pagato e poi continueremo con le altre”.