SANTA TERESA DI RIVA – I quindici dipendenti della Srr “comandati” alla Onofaro Srl a Santa Teresa di Riva riceveranno oltre 21 mila euro complessivamente sui loro stipendi. E’ quanto dovrà la pubblica amministrazione per pareggiare le retribuzioni ed i contributi, difformi rispetto al piano d’intervento approvato prima del loro passaggio alla Srr e quindi alla Onofaro. Il Comune quindi dovrà riconoscere questo maggiore onere alla dittab Onofaro con decorrenza 2 maggio 2016, giorno dell’affidamento dell’appalto.
L’importo corrisposto per i 15 dipendenti (3 autisti e 12 operatori ecologici) è stato di 570mila euro invece di 591mila. Per questi motivi l’amministrazione comunale ha impegnato la somma complessiva di 24.856 euro comprensiva di Iva. 10% relativa ai maggiori costi per la differenza di livello d’inquadramento del personale in servizio effettivo presso la ditta Onofaro s.r.l., assunto dalla Srr ME in forza dell’art. 19 comma 8 della L.R. 9/2010; imputandola spesa di 24.856 all’intervento di bilancio relativa agli anni 2016 e 2017.
La questione è nata quando nel 2017 i 15 lavoratori passarono dall’AtoMe4 alla Srr che li “comandò” alla ditta Onofaro srl che aveva vinto la gara di appalto per la spazzamento , raccolta e il trasporto in discarica dei rifiuti a Santa Teresa di Riva.
Con delibera di G.m. n. 17 del 31.1.2014 si approvava il piano d’intervento per lo spazzamento, la raccolta ed il trasporto dei rifiuti solidi urbani delll’Aro (Area di Raccolta Ottimale ) del territorio di Santa Teresa di Riva, nel quale piano viene specificato che il modello di gestione scelto è quello della esternalizzazione a terzi con espletamento di procedure ad evidenza pubblica e che lo stesso è stato trasmesso al competente Assessorato Dell’energia e dei servizi di Pubblica Utilità- Dipartimento dell’acqua e dei rifiuti. Il piano d’intervento dell’Aro di Santa Teresa di Riva veniva approvato con Ddg n. 252 del 05.3.2014; è stato stipulato il contratto d’appalto in data 13.1.2016 e registrato in Messina al n. 330 in data 19.1.2016 con l’Ati: Onofaro Antonino srl (mandataria ), Multiecoplast srl (mandante) e Caruter srl (mandante). I costi del personale, delle attrezzature e dei mezzi ammontavano a 570mila euro. Dopo due anni è stato accertato che il personale assunto e utilizzato dalla Onofaro ha un diverso profilo professionale che comporta maggiori oneri finanziari per la ditta stessa. Da qui la necessità, per il Comune, di adeguare il piano d’intervento ai nuovi parametri.