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martedì, Febbraio 11, 2025
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Raddoppio ferroviario ok del consiglio. Il comune chiede area scalo merci

SANTA TERESA DI RIVA – Riunione urgente del consiglio comunale di Santa Teresa di Riva per discutere del progetto per il raddoppio ferroviario Giampilieri – Fiumefreddo. L’argomento è stato approvato alla unanimità dei presenti (10 su 12) con alcune “raccomandazioni” a Rete Ferroviaria Italiama. La prima è che l’attuale tratta non venga dismessa e venga utilizzata per i treni regionali, che la stazione ferroviaria venga potenziata e che Rfi conceda lo scalo merci al comune per farne un parcheggio.

Il prgett approvato il 29 novembre a Roma con la conferenza dei servizi tenuta nella sede di Rfi è stato, quindi, approvato senza variazioni. A Rete Ferroviaria Italiana è stato chiesto che la linea storica venga mantenuta per i treni regionali in maniera complementare al quella a doppio binario; che la stessa venga potenziata con i treni regionali a cadenza semi-oraria per ciascuna direzione di marcia, con un arco di servizio dalle 5 alle 23; che la fermata della nuova stazione Sant’Alessio-Santa Teresa venga assegnata a tutti i treni regionali veloci della linea Messina-Catania-Siracusa; che le barriere antirumore sul nuovo tracciato siano eco-compatibili anche dal punto di vista del paesaggio, limitandone l’altezza e che nell’area adiacente alla stazione, attualmente utilizzata per manutenzione, venga realizzata un’area di parcheggio da cedere al Comune, nell’ottica delle opere compensative previste dal progetto.

La nuova linea passerà interamente in galleria e rispetto agli attuali 20 treni, tra cui il più rapido che collega con Messina impiega 24 minuti, passeremo a 17 convogli e il tempo minimo per raggiungere il capoluogo salirà a 37 minuti. Con la dismissione dell’attuale linea ci saranno disagi per pendolari, studenti e lavoratori che viaggiano quotidianamente, perché la nuova stazione sorgerà nella zona Lacco, alla periferia sud di Santa Teresa di Riva e dunque non nelle immediate vicinanze del paese. E’ fondamentale evitare la dimissione, per avere una copertura capillare del territorio, anche per i comuni montani. “Capisco le esigenze di altri comuni – ha spiegato il sindaco Danilo Lo Giudice –  che propongono di realizzare una strada, ma non so fino a che punto ciò sia fattibile visto che alcune proposte mi sembrano esagerate”. Il Comune ha chiesto come opera compensativa la realizzazione di un parcheggio nel vecchio scalo merci. Dalla minoranza il consigliere Carmelo Casablanca ha sottolineato l’importanza di mantenere il vecchio tracciato, come avvenne sula tratta Barcellona-Patti, per l’uso locale, invitando l’Amministrazione comunale ad ottenere da Rfi lo scalo merci in tempi più celeri e individuando eventualmente altre opere compensative per il progetto di raddoppio

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