Roccalumera – Dai consiglieri comunali di minoranza, riceviamo:
“Il consiglio comunale di lunedì 17 dicembre, ha portato in discussione ben sette proposte di delibere di riconoscimento di debito fuori bilancio, riguardanti forniture, sentenze e spese legali, risalenti agli anni dell’Amministrazione Argiroffi 2013-2014-2015-2016-2017, la cui legittimità viene riconosciuta soltanto ora. Alcune proposte all’odg sono state rinviate anche dietro richiesta dei consiglieri di minoranza in quanto inerenti forniture e lavori eseguiti nel 2017 e 2018 ammontanti a quasi €. 300.000,00 non accompagnate da tutta la documentazione necessaria per il riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio; altre proposte, invece, sono state rinviate su richiesta della maggioranza: il nostro auspicio è che il prima possibile i consiglieri comunali siano messi nella condizione di poter esprimere serenamente il proprio voto riconoscendo all’unanimitàla legittimità dei debiti attribuendo così quanto giustamente dovuto a tutte quelle ditte e professioni che hanno effettuato una prestazione nell’interesse dell’ente ed hanno portato un’utilità a tutta la cittadinanza. La minoranza, però, più volte aveva richiesto di conoscere la situazione debitoria dell’Ente, visto che era risaputo e sotto gli occhi di tutti che molti lavori e/o forniture eseguite non erano stati accompagnati da alcun provvedimento di copertura finanziaria!!!! Gli Amministratori, invece, tramite comunicati stampa ed affermazioni in Consiglio Comunale avevano cercato di mascherare il tutto facendo credere che non ci fossero debiti. Nel consiglio comunale di lunedì, invece, dopo una ricognizione certa e, speriamo, definitiva, elaborata dagli uffici ci si è trovati di fronte alla presenza di debiti certi, liquidi ed esigibili risalenti ai precedenti esercizi finanziari: debiti che l’Amministrazione Argiroffi ha contratto o che, nonostante formalmente a conoscenza, non ha voluto informare per tempo i Consiglieri Comunali impedendo – di fatto – di adottare le scelte economico-programmatiche di competenza propria del Consiglio Comunale! Perché mai questa scelta poco oculata che non ha consentito di pagare per tempo le imprese e/o i professionisti che hanno prestato la loro opera o fatto forniture per l’Ente???? La verità è venuta a galla inesorabilmente! Appare dunque evidente che il mancato riconoscimento e il tempestivo pagamento ha influito di certo sull’attendibilità dei bilanci e dei rendiconti dell’Ente, atteso che tali debiti non sono stati indicati nell’apposito indicatore per la dovuta valutazione ai fini della deficitarietà, consentendo così all’Amministrazione di mascherare l’effettiva situazione debitoria. C’ è da rilevare che anche la Corte dei Conti nella delibera n. 120/2018 ha censurato tale prassi, attestando la presenza di una grave situazione debitoria, la cui entità potrebbe avere serie ripercussioni sulla situazione generale dei conti del Comune e sull’attendibilità dei bilanci approvati nel corso degli anni. Il gruppo di minoranza, pur rilevando la presenza delle superiori criticità, per senso di responsabilità, ha espresso il proprio voto favorevole, invitando nel contempo l’Amministrazione, per il seguito, a procedere tempestivamente al riconoscimento dei debiti fuori bilancio onde evitare che si verifichino altre situazioni in cui il consiglio comunale non possa esprimersi preventivamente e tempestivamente in ordine alla legittimità del debito. Ancora una volta, purtroppo, il Consiglio Comunale viene svilito del proprio ruolo non essendo stato messo nelle condizioni di poter scegliere e programmare: speriamo, per il futuro, che il Consiglio tutto si riappropri del proprio ruolo per il bene del nostro paese ed il futuro dei nostri concittadini”.
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Roccalumera – Per la maggioranza riceviamo una nota dell’esperto del sindaco avv. Carmelo Saitta:
“Egregio Direttore, le chiedo un po’ di spazio, per replicare all’odierno comunicato stampa della minoranza al riguardo del riconoscimento dei debiti occorso nella seduta consiliare del 17 dicembre scorso. Intervengo perché ho partecipato in prima persona, di concerto con gli uffici e con il Segretario, alla stesura delle proposte. Prima di tutto va detto che la minoranza non può esternare alcuna censura all’operato dell’Amministrazione attiva, avendo essa espresso totale acquiescenza su ogni proposta con il voto favorevole. Secondariamente non risponde al vero che il riconoscimento dei debiti è avvenuto in contrasto con i bilanci approvati negli esercizi precedenti. E’ vero il contrario il riconoscimento dei debiti è occorso a seguito della provvista finanziaria reperita in seno ai bilanci pregressi ed in seno agli assestamenti approvati. Sono stati, infatti, riconosciuti debiti del contenzioso per circa 800 mila euro, di cui 600 mila già pagati, per i quali sussiste la dotazione nel pluriennale 2018-2020. Debiti riguardanti incarichi occorsi dal 2003 al 2012. Dico di più nel pluriennale 2016-2018 è sussistito un capitolo, esattamente il 142, denominato oneri straordinari del contenzioso che ha permesso all’amministrazione attiva di pagare parcelle e sentenze agli avvocati. Nessun artificio contabile pertanto vi è stato. Quanto ai lavori e alle forniture dell’Ufficio Tecnico ammontanti a circa 300 mila euro, già in sede di assestamento del 30 novembre 2017 è stata prevista la ripartizione delle somme dovute, pari a circa 205 mila euro, nel triennio 201-2019. La stessa procedura è stata ripetuta nell’assestamento 2018 con la ripartizione delle somme dovute nel triennio 2018-2019. Ed in entrambi gli assestamenti è stato previsto il pagamento per il 10% il primo anno, il 60% il secondo ed il 30% il terzo anno. E si badi l’operazione contabile così concertata ha riguardato prestazioni e servizi espletati nell’esercizio, durante il quale l’assestamento è avvenuto. E siccome la Corte dei Conti ci ha richiesto il riconoscimento dei debiti, per formalizzare le procedure di pagamento rateali, già concordate con i creditori ed in parte già evase. L’amministrazione Argiroffi ha ottemperato a detta prescrizione dei Giudici Contabili. Di contro la minoranza vuol veicolare un’altra verità, vuol far apparire l’attuale Amministrazione, come inattendibile e farlocca, dimenticando, come la smemorata di Collegno, che i debiti non li ha fatti Gaetano Argiroffi, ma chi l’ha preceduto. L’Opposizione da tempo conduce questa battaglia politica, restando platealmente sconfitta dai fatti documentati dagli atti e dalle procedure amministrative”.
Carmelo Saitta