ROCCALUMERA – Il presidente dell’Unione dei Comuni ing. Armando Carpo (primo cittadino di Mandanici) è sul piede di guerra, non condivide le scelte progettuali e logistiche fatte dalle Ferrovie dello Stato e dall’Assessorato Regionale alle Infrastrutture perché nel progetto relativo alla costruzione del doppio binario Giampilieri- Fiumefreddo non è stato tenuto conto dei cittadini che vivono nei paesi collinari. “E’ stata prevista la soppressione della tratta ferroviaria attuale e delle storiche stazioni ferroviarie di Roccalumera-Mandanici e di Furci Siculo – ha dichiarato il presidente dell’Unione – Non credo sia accettabile per noi rinunciare agli scali ferroviari indicati, penso già a quanti disagi scaturiranno per i pendolari, per gli studenti e per i turisti. Saremo tagliati fuori anche dall’enorme successo dei treni storici in partenza da Messina in direzione della Valle Alcantara o dell’Etna che già solo per questo rappresenterebbe un valido motivo per il mantenimento della linea costiera panoramica. Mi permetto di fare osservare, inoltre, che il mezzo preferito del turista straniero per gli spostamenti via terra è il treno (non sostituibile né per capillarità né per regolarità e comfort da un mezzo su gomma), quindi in caso di assenza di tale infrastruttura il turista si dirigerà in altre zone servite dal mezzo pubblico su ferro, si immagini un treno turistico che percorre circa 36 km di gallerie cosa rappresenterebbe a livello di perdita di attrattività e, vista l’assegnazione di una locomotiva a vapore in Sicilia a partire da dicembre 2018, sarebbe pressoché inibita la possibilità di utilizzo sulla linea in questione. Dal punto di vista economico il mantenimento della linea preesistente non implica maggiori oneri anzi permetterebbe di collegare meglio il nostro territorio con le stazioni di Messina e Taormina (servite da treni a lunga percorrenza). E’ quindi mia intenzione chiedere ai colleghi sindaci del comprensorio di fare fronte comune chiedendo, primo: Che la linea storica venga mantenuta in funzione per i treni regionali in maniera complementare alla linea nuova a doppio binario, quest’ultima utilizzata per gli altri tipi di servizio più veloce secondo: Che la linea storica venga potenziata con treni regionali per ciascuna direzione di marcia con fermate nelle stazioni di Furci Siculo e Roccalumera-Mandanici in un arco di servizio dalle 05.00 alle 23.00”. Il progetto prevede la realizzazione di un tracciato a doppio binario in variante rispetto alla linea attuale, della lunghezza di circa 42 chilometri, di cui 38 in galleria. Saranno realizzate le fermate di Itala-Scaletta, Nizza- Alì Terme, Sant’Alessio-Santa Teresa di Riva, Taormina, Alcantara-Giardini, Fiumefreddo-Calatabiano ed è previsto il collegamento dell’attuale stazione di Letojanni alla nuova linea.
Roccalumera 4500 abitati, più i cittadini dei centri collinari di Rocchenere, Pagliara e Mandanici, e poi Furci Siculo, 3500 abitanti, con le frazioni di Grotte e Calcare, sono stati tagliati fuori dal nuovo progetto.
Il presidente dell’Unione, ing. Carpo, ha deciso quindi di non darla per vinta, a difesa dei pendolari, studenti e turisti. (nella foto Armando Carpo presidente dell’Unione dei Comuni)