Palermo – L’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, a seguito delle critiche mosse da alcuni parlamentari regionali sulle criticità dell’autostrada Messina Catania, ha dichiarato: «In 9 mesi abbiamo preso per mano il CAS, quasi come fosse un bimbo, lungo un percorso di razionalizzazione, responsabilizzazione ed efficientamento. Abbiamo proceduto innanzitutto a rimettere ordine sulle autostrade partendo dal decoro e dal verde: da Rosolini a Taormina fino al tratto tirrenico, sporcizia e piante fuori controllo finivano per precludere le corsie di marcia. Oggi ampi tratti dell’A18 e dell’A20 sono stati recuperati, restituendo agli automobilisti un senso di ordine». E poi ha continuando, facendo un quadro dell’attuale situazione.
SEGNALETICA, GALLERIE, VIADOTTI.
Prosegue Falcone: «Mancava la segnaletica orizzontale e tutta l’A18 è stata sottoposta a un intervento di ripristino, da San Gregorio a Tremestieri. Vi erano ben quattro gallerie chiuse al traffico come la Sant’Alessio, la Campofelice, la Tindari e la Capo d’Orlando. Oggi le abbiamo tutte riaperte. Da Rosolini in su abbiamo consolidato importanti viadotti come il S. Stefano, il S. Antonio e il Tarantonio, di pari passo con la messa in sicurezza di gallerie come la Velardi e la Taormina (uscita), tutte restituite alla fruizione dei viaggiatori. Abbiamo completato inoltre i lavori della galleria S. Antonio, mentre per le gallerie Taormina e Giardini, dopo esserci occupati della manutenzione straordinaria, ci siamo accorti che serve una più ampia opera di messa in sicurezza a garanzia dell’incolumità dei viaggiatori. Abbiamo preferito questa soluzione per evitare disagi e rischi agli utenti e purtroppo, per altri 30 giorni, le gallerie resteranno chiuse. Vi erano infine ben 15 gallerie da tempo al buio: a tutte abbiamo restituito l’illuminazione».
SVINCOLI E GARE PAVIMENTAZIONE.
L’assessore Falcone snocciola ancora i risultati raggiunti dal CAS dall’inizio del suo mandato alle Infrastrutture: «Analoga attenzione abbiamo dedicato agli svincoli come Tusa, S. Stefano di Camastra e Villafranca Tirrena, tutti sistemati, mentre dopo quattro anni siamo riusciti a far ricominciare i lavori allo svincolo “Maremonti” a Canicattini Bagni, sulla Siracusa-Gela, che non sarà più un’incompiuta. Non stiamo poi ad elencare tutti i vari interventi dimanutenzione mirata della pavimentazione autostradale. Il 12 dicembre si svolgerà la gara per la pavimentazione da Villafranca a Rometta e viceversa, per eliminare anche dei restringimenti. Entro la metà di febbraio andranno in gara 60 milioni di lavori, tra cui 60 km di pavimentazione fra Giarre e Tremestieri e altrettanti da Rometta a Furiano. 8 milioni – aggiunge Falcone – sono impegnati per i pannelli a messaggistica variabile, gli stessi by-pass e la collocazione di moderne barriere di sicurezza per circa 30 km. Ad aprile pubblicheremo anche le gare per l’ammodernamento delle gallerie Calavà, Cicero e di altre 11 gallerie più piccole, così come prescrive la normativa comunitaria».
VIADOTTO RITIRO E FRANA LETOJANNI.
Poi l’esponente del Governo Musumeci si sposta ancora su altre opere sbloccate o programmate: «Abbiamo rianimato con grande fatica il travagliato intervento sul viadotto Ritiro, confidando ora che non si verifichi il cedimento finanziario dell’azienda appaltatrice. Inoltre, proprio ieri – aggiunge Marco Falcone – è finalmente arrivato l’ultimo parere del Comitato tecnico-amministrativo sull’appalto per la frana di Letojanni e dunque, non appena il Ministero dei Trasporti ci darà l’autorizzazione, potremo mandare in gara – entro la seconda metà di gennaio – la ricostruzione di quel tratto di autostrada con due gallerie».