ROCCALUMERA – “Ennesima tragedia annunciata, l’ennesimo incidente mortale causato dai rischi del transito autostradale a doppio senso in unica corsia. Da anni aspettiamo la sistemazione di una frana e la messa in sicurezza almeno del tratto Giardini- Taormina- Roccalumera -Tremestieri…. altro che svincoli e promesse false! Forse è arrivato il momento di scendere in Piazza”. E’ l’amaro sfogo dell’ex consigliere provinciale Tony Muscarello, di Alì Terme, dopo che si era sparsa la notizia, avantieri, dell’ultimo morto sulla A/18 Messina Catania. Un’autostrada a rischio, battezzata “autostrada della vergogna” da un gruppo di giovani di Roccalumera, che intende incontrare i vertici del Cas per protestare contro le criticità che giornalmente paralizzano la libera circolazione e che mettono a rischio l’incolumità degli automobilisti in transito. Adesso la protesta è corale. I pendolari che quotidianamente devono far uso dell’autostrada e che rischiano di non arrivare sul posto di lavoro, hanno contestato le promesse dei dirigenti del Consorzio autostradale, perché i pericoli sono sempre lì, sempre gli stessi: asfalto bucherellato, bitume arrotolato, doppio senso di marcia, anche in galleria, la frana di Letojanni, segnaletica quasi inesistente. “Non ho mai visto una autostrada piena di cartelli con divieti e limiti – ha fatto notare Antonio Spinella – pensano di risolverli così i problemi?” Dopo tutti questi morti sull’autostrada Messina Catania c’è gente che non vuole più entrare in autostrada, ha paura. E Giuseppe Calò si domanda: “quanti morti ancora” prima che intervenga lo Stato o la Regione? Ma la riflessione più significativa sulle iniziative da prendere viene da un pendolare, da una persona che giornalmente fa uso dell’A/18. “Basta rischiare così. Possiamo organizzarci e bloccare tutto? Sarebbe ora. Dobbiamo pagare anni di incuria per un folle piano di interventi che è costato la vita dei nostri colleghi pendolari”. Tanti automobilisti che fanno parte, su facebook, del gruppo “A18 e A20 le autostrada siciliane della vergogna” hanno avanzato la proposta di bloccare l’autostrada Messina Catania “per creare un danno di immagine al Cas” ma poi è stata avanzata pure la proposta di responsabilizzare i sindaci del comprensorio jonico, da Tremestieri a Roccalumera a Taormina e Giardini Naxos, per un vertice con i dirigenti del Consorzio autostradale. Nel mentre si continua a morire e nessuno muove foglia. Proteste tante, ma nessuno interviene: la morte su questo tratto dell’A/18 è sempre in agguato.