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mercoledì, Febbraio 12, 2025
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Furci, i conti non tornano. Quando c’erano i cassonetti venivano smaltiti 170 tonnellate di rifiuti al mese. Con la differenziata  sono scesi a 78. Come mai? 

FURCI SICULO – I conti non tornano. Quando ancora non era in funzione la raccolta differenziata ed i rifiuti venivano scaricati nei cassonetti, il Comune ne smaltiva in media ogni mese 170 tonnellate, adesso che è entrata in funzione la raccolta porta a porta ne smaltisce 78 tonnellate. La differenza è spropositata, ma la cosa strana è che ancora non si conoscono le ragioni. Il dato è emerso durante il convegno “Ambiente, rifiuti e raccolta differenziata” che si è svolto ieri sera nel vasto salone del Centro diurno. Più che un convegno si è tratto di un incontro tra l’amministrazione comunale del sindaco Matteo Francilia e la cittadinanza, per meglio capire i risvolti della raccolta porta a porta e cosa si può fare per migliorarla. A portare i saluti ai relatori e al pubblico presente è stato il vice sindaco Daniela Mercurio, poi a seguire sono intervenuti Melania Nicita funzionario Dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti, Adriana Ferruccio referente Distretto Asp Messina, Giuseppe Sturiale del comitato Jonico Beni Comuni e Manuela Cordaro consigliere comunale delegato all’Ambiente e raccolta differenziata. Quest’ultima ha dichiarato che la popolazione sta rispondendo a dovere al servizio raccolta rifiuti porta a porta, tanto che il mese di ottobre è stato chiuso con una positività del 72 per cento “Ma ancora ci sono delle criticità da risolvere – ha detto ancora la Cordaro – per cui c’è da lavorare per un perfetto servizio della differenziata”. Ed ha spiegato pure che per fare una differenziata a norma necessita che l’umido non sia immischiato con altri rifiuti, che la plastica va pulita e non buttarla sporca nel contenitore, come pure la carta. Infine per quanto riguarda la differenza di 100 quintali, tra la raccolta dei rifiuti di aprile- maggio e quella tra settembre- ottobre non si è scoperta la verità, ma si è capito che sono arrivati dai residenti dei Comuni limitrofi, che venivano a scaricare sacchi e sacchi di rifiuti nei cassonetti di Furci Verde, in via Cesare Battisti e nella zona artigianale. E ci sono state anche denunce. Ora questo dilemma è finito ed il Comune paga di meno. (nella foto la riunione al Centro diurno)

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