FURCI SICULO – Dopo i morti in provincia di Palermo (a Casteldaccia), a causa dell’esondazione di un torrente che ha centrato una casa abusiva uccidendo nove persone, la Giunta regionale siciliana ha rivolto un appello ai sindaci dell’Isola “affinchè dispongano e vigilino a che non vengano utilizzati immobili costruiti abusivamente nelle aree sottoposte a vincolo di inedificabilità assoluta”. A Furci non si è a conoscenza di case costruite abusivamente nelle aree a pericolosità elevata, però il sindaco Matteo Francilia ha disposto un controllo generale su tutto il territorio comunale, affidando l’incarico al capo dell’ufficio tecnico del Comune, architetto Claudio Crisafulli e per conoscenza anche al responsabile del servizio di Polizia Municipale, istruttore direttivo Silvana Chillemi. Il controllo programmato dal primo cittadino è scattato pure dal fatto che “la zona in cui ricade il territorio furcese risulta ad elevato rischio sismico e di dissesto idrogeologico” ed anche perché di recente “diversi fenomeni temporaleschi hanno interessato il comune di Furci Siculo”. Il controllo va esteso anche a quelle abitazioni che hanno ricevuto provvedimento di demolizione, ma ancora restano inspiegabilmente in piedi. A Furci c’è il rischio di esondazione dei torrenti Savoca (tra S.Teresa di Riva e Furci Siculo) e Pagliara (tra Roccalumera e Furci) per cui il sindaco sta provvedendo per tempo alla verifica di eventuali casi di abusivismo edilizio. L’arch. Crisafulli, che ha ricevuto questo delicato compito, ha dieci giorni di tempo per organizzarsi e poi avviare i relativi controlli. “Tutto questo – ha fatto notare ancora il sindaco Matteo Francilia – per adottare al più presto, e comune in tempi brevi. i provvedimenti previsti dalla vigente normativa”.