PAGLIARA – Le recenti normative ministeriali hanno messo in difficoltà gli uffici comunali che si interessano di contabilità e tributi, per cui serpeggia una certa difficoltà nella riscossione delle tasse. Alcuni Comuni lottano da anni per convincere i morosi a pagare, ma senza riscontro alcuno. Nell’ultima riunione di giunta dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, che si è svolta nella sede a Rocchenere, popolosa frazione del comune di Pagliara, è stato deliberato di risolvere questo handicap, organizzando un convegno specifico, che si terrà il 13 novembre a S.Alessio Siculo. Si tratta di un incontro cui presenzieranno noti professionisti e commercialisti, che avranno il compito di istruire e formare gli impiegati comunali responsabili degli uffici di contabilità e tributi nei vari centri. “Vogliamo investire nella formazione dei dipendenti che lavorano negli uffici di ragioneria – ha dichiarato Armando Carpo presidente dell’Unione dei Comuni – istruendoli sulle nuove metodologie e in particolare come si dovrà procedere per la riscossione coattiva dei contributi evasi”. Per la verità la riscossione delle tasse è diventata ultimamente per i Comuni una questione seria e tanti uffici di ragioneria non sanno più come risolverla. L’incontro di S.Alessio Siculo dovrebbe spianare la strada agli uffici in difficoltà. Il nuovo presidente dell’Unione dei Comuni, ing. Carpo, non appena si è insediato (un paio di mesi addietro) ha subito avviato delle iniziative per agevolare i servizi negli undici Comuni che ne fanno parte. Tra cui, ha regalato (l’Unione) una bicicletta elettrica ai vigili urbani delle varie sedi, affinchè svolgano con più impegno il servizio lungo il proprio territorio comunale. Adesso ha programmato di istruire gli uffici di ragioneria degli undici centri per meglio stanare gli evasori, cioè quelle famiglie che da anni non pagano le tasse. Il convegno si terrà martedi 13 novembre e interverranno dottori commercialisti ed esperti contabili; si parlerà di “bilancio e rendiconto armonizzati” e soprattutto di “riscossione coattiva pubblica”.
(nella foto il presidente dell’Unione ing. Armando Carpo)