S.Teresa – Nel giorno dell’intitolazione del Centro di Aggregazione Sociale, la frazione Misserio si è stretta, ancora una volta, alla figura come ha ricordato il parroco don Carmelo Mantarro, di Angelo Alito “uomo, padre, maestro e politico ma. soprattutto, una persona che si è messa sempre al servizio e a disposizione di questa comunità”.
La cerimonia d’intitolazione ha avuto inizio con la celebrazione della Messa da parte di don Mantarro, cui ha fatto seguito un convegno coordinato e moderato dall’architetto Salvatore Coglitore, con la partecipazione dell’ex ispettore Ucchino (coevo del maestro Alito), il consigliere comunale Santino Veri, alla presenza del sindaco di S.Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice ed, ovviamente, dei figli dell’insegnante Alito, Carmelo, Iana e Pietro, nonchè del resto dei familiari e di numerosi cittadini che hanno riempito il Centro di Aggregazione Sociale(plesso ex Scuola Elementate in cui il maestro Angelo Alito ha insegnato per decenni).
L’ex ispettore Ucchino ha tratteggiato il profilo dell’insegnante Alito che, malgrado sullo sfondo continuano ad emergere le ferite della Seconda Guerra Mondiale, il maestro ha svolto sempre la sua professione con dedizione e spirito di sacrificio. Il consigliere comunale Veri(tra l’altro alunno dello stesso Alito) a cui si deve anche l’interessamento per l’intitolazione, ha fatto evidenziare come “il maestro” è stato sempre un punto di riferimento importante per i cittadini di Misserio. Una lettera dell’Avv. Angelo Garufi, invece, ha messo in risalto le qualità politiche di Alito ed il suo impegno anche nel partito della Democrazia Cristiana e nelle Acli. Patrizia Triolo, invece, a nome dei parrocchian,i ha evidenziato la partecipazione attiva dell’insegnante anche all’interno della parrocchia di San Vito. Il sindaco Danilo Lo Giudice, ha messo in risalto l’importanza dell’intitolazione del Centro di Aggregazione Sociale ad un personaggio di cultura e ad un politico che si è sempre battuto per migliorare la vivibilità di questa frazione attraverso la viabilità, l’arrivo dell’acquedotto, la costruzione di piazze ed il miglioramento dei servizi. Per ultimo, a nome della famiglia Alito, ha parlato il figlio Carmelo che, nel ringraziare tutti coloro che a vario titolo, hanno contribuito all’intitolazione del Centro di Aggregazione Sociale al padre, ha esplicitato l’impegno sociale e politico che il genitore ha riversato, anche a discapito della famiglia, verso i suoi compaesani il cui il ricordo rimane sempre forte.
La cerimonia si è conclusa con il sindaco Lo Giudice che tolto il drappo che copriva la targa d’intitolazione del Centro di Aggregazione Sociale ad Angelo Alito, tra gli applausi di tutti i presenti e la benedizione di don Mantarro,