ROCCALUMERA – La protesta dei bagnanti incalza. Il mare di Roccalumera, Furci e dei centri rivieraschi continua ad essere sporco e colmo di liquami. E su facebook impazzano le polemiche contro le amministrazioni comunali che fanno uso di impianti per lo smaltimento dei liquami “carenti ed inadeguati”. Il sindaco di Furci Siculo, Matteo Francilia, ha fatto avantieri un blitz, spalleggiato dai tecnici comunali, al depuratore consortile di Roccalumera, ma ha trovato i parametri a norma. “Il depuratore di Roccalumera è a norma, posso dire che è il migliore in Sicilia, perché in regola con i parametri, che mensilmente inviamo all’assessorato regionale competente. L’acqua che esce dalla condotta sottomarina è limpida e trasparente. Per mettere in regola il nostro depuratore abbiamo speso oltre un milione di euro ed ora possiamo vantarci che è il migliore in assoluto”. Ma intanto il mare di Roccalumera, di Furci e dei comuni limitrofi continua ad essere sporco. “E questa non è una bella cosa – ha detto ancora Argiroffi – perché il nostro mare è una risorsa per tutti noi e non può essere deturpata”. Ma se Roccalumera, Furci, S.Teresa ed altri Comuni sono in regola con la funzionalità dei rispettivi depuratori, i bagnanti non sanno spiegarsi come mai le acque sono sempre sporche. “Ma non è detto – continua il primo cittadino – che queste acque sporche provengono dalla nostra zona, cioè dai Comuni limitrofi, è possibile invece che vengano trascinate da altri centri del Messinese o del Catanese dove magari impianti malfunzionanti non depurano bene. Noi per esempio siamo controllati mensilmente anche dall’Agenzia Regionale Protezione Ambientale (Arpa) cui dobbiamo riferire il resoconto dei parametri”. Ma in queste condizioni i bagnanti dei Comuni rivieraschi del comprensorio jonico non vogliono più convivere
(Nella foto il sindaco di Roccalumera dott. Gaetano Argiroffi)