Comune di Taormina e Asm alla stretta finale nel “braccio di ferro” di lunga data sul dare-avere che le parti stanno provando a chiudere ora con un’intesa economica definitiva sulle somme vantate reciprocamente sia dall’ente locale che dalla municipalizzata. Da una parte Asm reclama i pagamenti per servizi resi in questi anni, dall’altra la casa municipale vuole una serie di pagamenti su alcuni canoni pregressi. E’ in atto un confronto tra le parti, con una task force dei rispettivi uffici, per una bozza definitiva di conteggio che dovrebbe consentire l’arrivo in Consiglio comunale della proposta di delibera sollecitata dall’Asm.
Asm reclama somme dovute dal Comune all’azienda pari ad importo totale al 31 dicembre scorso di 4 milioni 826 mila 532 euro, che comprendendo anche i mesi più recenti potrebbe quindi sfondare e superare quota 5 milioni. Ma analoghe o quasi sono le cifre rivendicate dal Comune, che avanza simili pretese comprensive ad esempio di circa 2 milioni di ticket dei parcheggi, riscosso da Asm e da versare come da delibera di Consiglio del 2006 nel forziere di Palazzo dei Giurati. Stando a quanto sta emergendo in queste settimane dai conteggi, la complessa partita del dare-avere potrebbe chiudersi con una sostanziale parità, con un leggero vantaggio per Asm che in ogni caso potrebbe ottenere comunque una somma tra le 300 e 400 mila euro.
L’obiettivo di entrambe le parti è quello di arrivare a chiudere la questione entro fine anno, nell’arco cioè dei prossimi tre mesi e mezzo. In questa vicenda incide anche “la mancanza dei contratti di servizio resi da Asm al Comune di Taormina”, come evidenziato in una nota dalla segretaria generale del Comune, Rossana Carrubba. Oltre al ticket dei parcheggi, Asm si impegnerà a riconoscere anche il versamento del canone per la concessione dei parcheggi e la tassa per i rifiuti. L’azienda è in piena fase di risanamento e ha chiuso il recente mese di agosto 2018 con una disponibilità di cassa di oltre 2 milioni e 700 mila euro, con importanti incassi nei parcheggi (dove tra giugno e agosto si sono avuti 189 mila e 935 veicoli in sosta) e alla funivia (che ha trasportato 520 mila utenti nel trimestre giugno-agosto).
Ad ogni modo il commissario liquidatore di Asm, Agostino Pappalardo ha chiesto al Consiglio comunale di deliberare “le iniziative da intraprendere per il recupero delle somme dovute dal Comune ad Asm per i servizi resi a partire dal 2015, nonché le indicazioni per la prosecuzione dei servizi e il versamento del ticket comunale”. Per la fornitura dei servizi resi da Asm all’ente locale, il Comune di Taormina, a partire dal 2015, secondo quanto ravvisato da Asm “non ha provveduto a liquidare ad Asm tutte le fatture relative sia ai lavori straordinari, effettuati su richiesta degli organi comunali che quelle relative ai servizi di scuola-bus, pubblica illuminazione e manutenzione acquedotto, adducendo diverse motivazioni, quali la mancanza di impegno di spesa da parte del Comune stesso, oppure la mancata sottoscrizione dei contratti di servizi”.