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domenica, Febbraio 16, 2025
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Disagi per gli studenti dell’Istituto superiore di Furci Siculo: Chiuso il plesso, l’appello è stato fatto al Centro diurno

FURCI SICULO – C’è stata un po’ di amarezza tra gli studenti delle prime classi dell’Istituto Superiore di Furci Siculo, sede associata dell’Istituto “Salvatore Pugliatti” di Taormina, visto che nel primo giorno di scuola invece di trovarsi nel plesso scolastico di via Dei Cipressi si sono incontrati nel salone del Centro diurno di via Crispi. Una delusione. E questo perché una ordinanza del sindaco metropolitano (del 3 agosto scorso) disponeva l’immediata chiusura degli Istituti superiori operanti nel territorio, la fine di salvaguardare la sicurezza di studenti e insegnanti. Ad accoglierli ieri mattina davanti il cancello del Centro diurno c’erano insegnanti, bidelli e la prof. Graziella Cacciola, fiduciaria, che hanno provveduto ad accompagnarli nel vasto salone, al primo piano, dove è stato fatto l’appello, classe per classe. C’erano anche tanti genitori, che hanno voluto accompagnare i loro figlioli il primo giorno di scuola, ma anche loro si sono trovati ammassati in un salone ad ascoltare le raccomandazioni dei vari insegnanti. “Speriamo che la situazione si normalizzi al più presto – hanno dichiarato i proff. Claudia De Luca (diritto) e Aldo Ficara (elettrotecnica) – anche perché al Centro diurno non ci sono banchi per cui viene difficile raggruppare le classi”. Oggi è stata la volta delle seconde classi e così fino a giorno quattordici, quando faranno ingresso anche gli studenti delle quinte classi. Domani rientrerà dal viaggio di nozze il sindaco Matteo Francilia (a cui vanno gli auguri della Gazzetta del Sud) e lo stesso giorno si metterà in contatto con le autorità provinciali per ottenere l’autorizzazione a fare ritornare gli studenti dell’Istituto superiore “Salvatore Pugliati”, di cui è dirigente il prof. Luigi Napoli, nel plesso di via Dei Cipressi a Furci Siculo. “Essendo portavoce delle ansie delle famiglie e dei docenti – ha dichiarato il primo cittadino – chiederemo che vengano messe in atto tutte le procedure necessarie al fine di dare soluzione definitiva all’annoso problema della sicurezza degli edifici scolastici sia per quanto riguarda la normativa antincendio che la sicurezza sismica”. Si spera che entro cinque giorni la situazione si sarà normalizzata, altrimenti saranno disagi per tutti.

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