ROCCALUMERA – Il problema adesso è diventato serio. Mentre l’amministrazione Argiroffi è protesa a raggiungere obiettivi di primato nella raccolta differenziata (già si è arrivati al 63%) e mentre la gente onesta continua a mantenere apprezzabili ritmi nella raccolta porta a porta, ci sono persone incivili che di notte, con cinica freddezza, scaricano sacchi pieni di rifiuti sui marciapiedi, ai margini di piazza Unità d’Italia e sul lungomare. Ciò deturpa quanto di buona sta facendo l’amministrazione comunale. I fatti sono due: o si tratta di famiglie di vacanzieri che non hanno in casa i contenitori per la differenziata, oppure di famiglie irresponsabili che invece di selezionare durante la giornata i rifiuti domestici, scaricano tutto in un grande sacco nero di plastica che poi, passando con la macchina, lo depositano in una zona isolata del paese. A questo punto sia l’ufficio tecnico del Comune sia i dirigenti della ditta appaltatrice del servizio raccolta rifiuti porta a porta dovrebbero accertare se tutte le famiglie hanno ritirato i contenitori e se i vacanzieri, con doppia casa a Roccalumera, si sono recati in contrada Piana per prendere i mastelli. Perchè molti di questi sacchetti stracolmi di rifiuti vengono depositati lungo la via Unità d’Italia, dove risiedono tantissimi forestieri e vacanzieri o sul lungomare, metà preferita dei turisti. I vigili urbani setacciano il paese per scoprire i responsabili, ma di notte certamente girare lungo i quattro chilometri del paese non sarà impresa facile. L’appello del sindaco, assessori e consiglieri comunali è rivolto a tutte le famiglie, soprattutto ai vacanzieri, che non hanno ancora ritirato i mastelli dal deposito di contrada Piana. “Perché solo con l’aiuto e il contributo di tutti – ha dichiarato un consigliere comunale – si potrà raggiungere l’obiettivo di una completa raccolta differenziata”. Il problema è serio, anche perché oltre a deturpare la bellezza del paese, questi sacchetti killer sparsi sui marciapiedi creano disagi sia perché attentano alla pulizia e al decoro del paese, sia anche sotto l’aspetto igienico sanitario.