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martedì, Febbraio 11, 2025
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Savoca, conclusi i festeggiamenti, nello storico borgo medioevale, in onore della Patrona Santa Lucia

Dopo una settimana intensa di fede , funzioni e riti religiosi, rappresentazioni e attività culturali e sociali, è calato il sipario sulla festa più attesa della riviera jonica per storicità e tradizioni. La messa in scena della “ Lucia” , la solenne celebrazione Eucaristica da parte del Cardinale Paolo Romeo, arcivescovo Emerito di Palermo ed ex Nunzio Apostolico per l’Italia, e la processione del Simulacro della Santa Patrona per le vie del borgo, alla presenza delle autorità religiose,civili e militari, sono stati gli ultimi atti di questa manifestazione religiosa che affonda le radici nei secoli passati. Durante la celebrazione Eucaristica, in una chiesa abbastanza affollata, l’ex Cardinale di Palermo, Paolo Romeo, nella sua Omelia ha evidenziato che “tutti dovremmo prendere esempio da S.Lucia per la sua vita trascorsa in povertà e da martire”. Il parroco don Agostino Giacalone, invece, dopo aver ringraziato Monsignor Romeo per la sua disponibilità a venire a Savoca, si è detto soddisfatto per la presenza dei tanti giovani che hanno contribuito insieme ad altri collaboratori alla fattiva riuscita della festa. Manifestazione che è stata dedicata all’ex Governatore Lucio Nicita, scomparso prematuramente lo scorso mese di marzo, che tanto si era speso per la festa della Patrona e anche per l’unità della Confraternita di S.Lucia che aveva guidato per molti anni. Anche l’attuale Governatore della Confraternita Vincenzo Pasquale, oltre a ricordare il ruolo e l’impegno del suo predecessore, ha ringraziato tutti coloro che, a qualsiasi titolo, hanno contribuito a dare continuità e successo ad una festa ultra secolare. Il sindaco Antonino Bartolotta , si è soffermato sulla figura carismatica dell’ex Governatore Lucio Nicita e nel portare il saluto ed i ringraziamenti della comunità che amministra, a Monsignor Romeo, ha esplicitato che “è bello vedere una comunità abbastanza unita attorno alla patrona S.Lucia.” Anche per questa rievocazione che coincide sempre con la seconda domenica di agosto, il paese collinare è stato invaso da migliaia di devoti, turisti e vacanzieri, nonché da tanti fotografi e cineoperatori che hanno ripreso, soprattutto, la storica e tradizionale rappresentazione della “Lucia” impersonata, in questa edizione, da Miriana Folti che, nella giornata di sabato, aveva ricevuto il passaggio di testimone (la Palma da parte di Valentina Lombardo, la “Lucia” del 2016). Miriana come vuole la tradizione, è una bambina originaria del luogo. I festeggiamenti di S.Lucia, ogni anno vengono organizzati dalla omonima Confraternita, diretta dal Governatore Vincenzo Pasquale, con il coordinamento del parroco di Savoca, l’arciprete don Agostino Giacalone, ed il patrocinio del Comune savocese.
Il culto della Vergine Siracusana, a Savoca, ha origine nel Quattrocento, anche se non c’è l’assoluta certezza alla luce di nuovi riscontri storici. I festeggiamenti in onore di S.Lucia, invece, si fanno risalire tra il XVII ed il XVIII secolo e da sempre è l’omonima Confraternita (fondata nel 1600) ad organizzare l’evento religioso e la tradizionale rappresentazione della “Lucia”.
La messa in scena del martirio di Santa Lucia, oltre ad essere abbastanza seguita da migliaia di forestieri, coinvolge anche gran parte degli abitanti dello storico paese della valle d’Agrò, la cui tradizione viene tramandata da generazione in generazione. Protagonista della rappresentazione sono una bambina savocese (impersona la “Lucia”), che portata a spalla da un uomo del paese, vestito di bianco, percorre il centro storico, e forte della sua Fede resta immobile per tutta la durata del corteo, anche quando i soldati romani, chiamati Giudei, provano a trascinarla con la forza dei buoi tirando e ondeggiando la fune alla quale “Lucia” è legata. Un altro personaggio che anima la scena è ” U Diavulazzu”, detto pure “U virseriu”, che vestito tutto di rosso, con la sua terrificante maschera lignea seicentesca e il forcone tenta per tutta la rappresentazione “Lucia”. La presenza dei buoi dimostra l’origine spagnola della festa, infatti, la scena conclusiva che si svolge nella piazza principale ( Fossìa) dello storico paese jonico, si trasforma quasi in una corrida, in quanto, “Lucia”, riesce a liberarsi dalla fune, e i buoi fuggono per i vicoli del paese.
Altro momento emozionante della festa è stata durante la processione della Santa che accompagnata dalla locale banda musicale“Città di Savoca” per le vie del borgo, in Piazza Fossia si è fermata per il commovente e suggestivo incontro con la “Lucia” (in questa edizione è toccato a Miriana) che offre alla Santa come voto, una collana in oro tra gli scroscianti applausi del numeroso pubblico presente all’evento.
A concludere i festeggiamenti il sorteggio ed i giochi pirotecnici. Tutto è andato per il verso giusto, grazie all’impegno delle forze dell’ordine, al comando del maresciallo Vito Calì, della polizia provinciale e municipale, della Protezione civile, delle squadre antincendio e dell’ambulanza con servizio sanitario.

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