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martedì, Gennaio 14, 2025
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Furci Siculo, raccolta differenziata. La giunta municipale ha deliberato. 

FURCI SICULO – La giunta municipale ha approvato ieri lo schema di contratto Aro “Valle del Dinarini” per la raccolta differenziata lungo tutto il territorio comunale. Un servizio consorziato col comune di Roccalumera e che è stato dato in appalto per sette anni alla ditta Lts Ambiente (mandatario) e alla Gea srl (mandante). Per la raccolta porta a porta il Comune deve alla ditta che ha in appalto il servizio ben 1.895.763 euro, ovviamente spalmati in sette anni. Ieri la giunta municipale, presieduta dal primo cittadino, ha pure deliberato l’insediamento dell’assembra, composta  dal sindaco di Furci dott. Sebastiano Foti e da quello di Roccalumera dott. Gaetano Argiroffi. Tra le righe  della delibera si evince pure “che l’avvio del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani dell’Aro “Valle del Dinarini” deriva da un obbligo di legge, oltre di un servizio ambientale essenziale”. La convenzione tra i comuni di Furci Siculo e Roccalumera, per la costituzione dell’ Aro “Valle del Dinarini” per la gestione integrata dei rifiuti, è stata sottoscritta dai due primi cittadini, con Argiroffi che  è stato nominato presidente pro-tempore dell’Unione “Valle del Dinarini”. Con successivo atto, l’architetto Pino Della Scala, responsabile dell’ufficio tecnico di Roccalumera, è stato  nominato responsabile dell’Aro. Adesso tutto è pronto. Secondo gli amministratori comunali di Furci Siculo il servizio potrebbe essere avviato tra qualche settimana. Sperano di arrivare in tempo per informare i cittadini, mediante riunioni o tramite opuscoli fatti recapitare nelle singole abitazioni, sul metodo della raccolta differenziata. Sanno pure che inizialmente ci saranno disagi, perché scomparendo i cassonetti dalle vie principali del paese, non tutti riusciranno ad adattarsi alle nuove regole. C’è anche un problema. A Furci i sei operai comunali designati dall’amministrazione Foti non  intendono traghettare all’Aro “Valle del Dinarini”, per cui si creerebbe un vuoto con conseguenze ripercussione nella raccolta porta a porta. Anche questo andrebbe risolto in tempi brevi.

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