S.Teresa di Riva – Santino Veri è cresciuto politicamente, tanto da capire che un assessore può essere mandato a casa in qualsiasi momento, mentre un consigliere comunale resta in carica per cinque anni, tanto quanto la durata del mandato. Ed è stato rigido e determinato a rifiutare, quando gli è stata prospettata la possibilità di entrare in giunta. Qualcosa non l’ha convinto ed ha fatto un passo indietro. Certo che fa un po’ male vedersi declassato dal suo tesso gruppo a semplice consigliere, dopo aver retto per anni la presidenza del consiglio con intelligenza e professionalità. Un po’ come la fine di qualche assessore della passata giunta municipale, rimorchiato in una lista senza speranza ed ora messo fuori dal Palazzo. E Santino Veri fiutando una possibile disfatta, ha preferito non entrare in giunta e continuare il suo mandato da consigliere comunale, anche perché ha collezionato un mare di voti, risultando il terzo in assoluto per preferenze. Adesso la svolta. Il sindaco Danilo Lo Giudice intuendo il progetto di Veri e consapevole della sua esperienza amministrativa, lo ha chiamato a se, affidandogli i suoi poteri durante le riunioni di giunta. E così è rientrato in gioco, dall’esterno ovviamente, ma senza percepire indennità di carica. Veri non è un esperto, né assessore, nell’amministrazione del sindaco Danilo Lo Giudice, ma è un profondo conoscitore dei problemi locali, dei regolamenti comunali, un uomo vicino alla gente, un personaggio con un largo seguito che si è formato a contatto con gli amministratori comunali. Il primo cittadino nei giorni scorsi gli ha teso una mano e lo ha fatto salire in macchina, con i grandi del Palazzo, quando in molti pensavano in una sua imprevedibile fuga. Mossa indovinata. .
Santino Veri il consigliere che ha rifiutato un posto in giunta ma ha accettato il posto in macchina del sindaco
