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venerdì, Gennaio 24, 2025
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Parcheggio Porta Pasquale, aspettando i lavori all’unicum spunta l’ipotesi Asm per la gestione futura

L’Asm potrebbe presto uscire dal “tunnel” della liquidazione dopo 6 anni e si comincia a delineare con qualche possibile novità quello che potrebbe essere il futuro della municipalizzata. A pochi mesi ormai dal ritorno alle urne il vero rebus è quello di chi condurrà la municipalizzata alla conclusione della legislatura, visto che il liquidatore attuale, il Comandante Agostino Pappalardo, potrebbe andare a Reggio. Per il resto, in prospettiva si sta riaffacciando l’ipotesi di un trasferimento dal Comune ad Asm del parcheggio Porta Pasquale.

Il posteggio aperto quattro anni fa dopo 10 anni di diatriba tra il Comune e la Soprintendenza, sinora è rimasto in gestione alla casa municipale e ha rimpinguato il forziere comunale con delle ulteriori entrate ma complessivamente la gestione stessa del “Porta Pasquale” presenta troppe problematiche irrisolte per continuare ad andare così. Il parcheggio Porta Pasquale, in pratica, nel corso delle giornate è abbondato a se stesso, non viene controllato come avviene nei due posteggi Lumbi e Porta Catania gestiti da Asm, e così capita spesso che ci siano degli automobilisti che riescono anche a posteggiare le proprie auto senza nemmeno pagare ed eludendo le macchinette per il biglietto. A fronte di quello che incassa, in sostanza, c’è da fare i conti con quello che il Comune poi perde, tenendo conto delle spese per le utenze e per il mantenimento complessivo in attività di un parcheggio di soli 75 posti, ben differente e assai più ristretto rispetto alle previsioni iniziale di inizio Anni Duemila quando si era progettato un parcheggio molto più ampio.

Poi, come si sa, la questione dell’unicum d’epoca tardo-romana rinvenuto in zona, ha cambiato la storia. Ecco perché il Porta Pasquale potrebbe finire nell’orbita di Asm, con un passaggio da perfezionare nel 2018, e in definitiva le somme che il Comune perderebbe di incassi, verrebbero ampiamente compensate da quelle che verrebbero risparmiate per le spese, in una struttura che ogni anno dopo le festività di Natale e Capodanno viene chiuso sino a Pasqua. In attesa di possibili novità sulla gestione del parcheggio, resta irrisolta la problematica dell’unicum di Porta Pasquale. Al piano terra del posteggio realizzato qualche anno fa sono rimasti, infatti, tra le erbacce i mosaici d’epoca tarda romana, il cosiddetto “unicum” che la Soprintendenza ha rinvenuto a suo tempo e che andrebbe sistemato e destinato a piccola area museale. I mosaici sono rimasti sotto una coltre di sabbia, mentre i tre piani superiori dell’autosilos funzionano. Al piano terra i mosaici sono finiti in una condizione di abbandono. La sabbia che protegge i mosaici nella parte bassa della struttura attende un maquillage che non arriva. Servirebbe un’attività di restauro come avvenuto a Taormina per i mosaici della Salita Santippe o per quelli di piazza Carmine. Il progetto originale per “Porta Pasquale” indicava anche la possibilità di avviare in quella zona anche un punto di accoglienza, valorizzando i mosaici. Sin qui però la svolta per la definitiva valorizzazione dell’unicum tarda ad arrivare e non ci sono i fondi necessari per procedere a questo intervento.

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