Il documento di programmazione della rimodulazione varato dalla Regione Sicilia prevede per la provincia di Messina un taglio secco delle ambulanze, che verrebbero ridotte da 37 a 13. E’ quello che emerge dal nuovo programma della rete dell’emergenza. Nei 108 comuni messinesi è prevista una riduzione dei mezzi di soccorso medicalizzate che supera il 70%, quindi, diversi centri non potranno contare più su un servizio di soccorso immediato.
L’attuale norma prevede che ci sia un’ambulanza ogni 60.000 abitanti, considerato che la provincia di Messina ne conta 645.296, opereranno in futuro solo 13 ambulanze medicalizzate. Il territorio peloritano è vasto e vario, quindi è necessario apportate dei correttori per gestire con efficienza la salute dei cittadini. C’è da rilevare che a Taormina e le isole Eolie, nei periodi estivi c’è una notevole affluenza turistica, quindi come si può garantire la salute? Come si gestisce un’ambulanza senza medico a bordo e con un pazienze che viene colpito da infarto o ictus?
Tante perplessità sono state espresse dal sindaco di S. Teresa di Riva, sul progetto di rimodulazione della rete dell’emergenza sanitaria. “Non è accettabile – esordisce Danilo Lo Giudice – la riduzione delle autombulanze medicalizzare, altrimenti i mezzi di soccorso hanno la semplice funzione di taxi”.
L’amministrazione comunale santateresina ha predisposto la documentazione per avviare una raccolta di firma su tutto il territorio messinese, coinvolgendo i sindaci degli altri comuni, tanti hanno già data la loro massima collaborazione. L’assessore alla salute della Regione Siciliana Baldo Gucciardi, raggiungendo telefonicamente, il sindaco Danilo Lo Giudice, ha affermato che non ci sarà nessun taglio al numero di ambulanze.
Il primo cittadino santateresino ha chiesto che venga emanato un documento in cui si evince che non verrà effettuata nessuna soppressione del numero di mezzi di soccorso. “Per nostro conto – continua Lo Giudice – non ci fermeremo sino a quando non avremmo visto nero su bianco quanto affermato dall’assessore Gucciardi”. La presentazione della petizione è prevista per la seconda decade di settembre.