Caristi lascia il Santa Teresa Volley

A seguito di una lunga e meditata riflessione è ora certo il mio arrivederci da direttore sportivo del MAM VILLA ZUCCARO S. TERESA. La scelta di non proseguire il rapporto collaborativo nasce principalmente dalle prospettive future ancora incerte e non ben definite da parte della società; da impegni di lavoro sempre più gravosi da sostenere e da alcune recenti proposte che mi invitano ad allenare nuovamente. È doveroso da parte mia fare dei ringraziamenti. Quelli principali vanno al patron Sebastiano Leo che mi ha affidato la gestione tecnica rinnovando la fiducia in me per un ciclo di quasi due anni, raccogliendo insieme a me nella passata stagione la promozione in A2. Sebastiano ha pienamente compreso le mie motivazioni perché sa bene che ciò che si chiude è la collaborazione sportiva e non la profonda stima e amicizia che ci permette tuttora di mantenere vivi i rapporti. Nuove sfide lavorative mi attendono e nuovi progetti sportivi mi stanno già coinvolgendo ma non posso non essere sincero e dire che “mi piange il cuore” nel dover lasciare S. Teresa, alla quale rimarrò per sempre legato e dalla quale ho ricevuto tanto, sia dal punto di vista umano che professionale. Una “seconda” famiglia come spesso ho ribadito. Pertanto non posso che ringraziare gli amici Massimo Ferraro e Tonino Cordaro per la grande opportunità datami richiamandomi a S. Teresa; le tante, anzi tantissime, persone che mi sono state vicine in questa esperienza umana straordinaria e, quindi, i dirigenti, gli allenatori, i collaboratori, le atlete, tutti gli amici pallavolisti e non che hanno condiviso con me questa avventura. A tutti i tifosi, appassionati, competenti e civilissimi come la città che rappresentano un sentito ringraziamento. Un abbraccio particolare va a Antonio Jimenez Armas per avermi fatto riscoprire il piacere della pallavolo gustandola nelle sue sfumature e a Piercesare Zingale per l’indiscussa serietà e la professionalità sempre avuta sia in palestra che fuori. Un pensiero affettuoso va anche agli operatori dell’informazione che hanno puntualmente seguito la mia “storia” a S. Teresa. Non posso che concludere con un GRAZIE, un grazie di cuore e sincero, e naturalmente con un “Forza S. Teresa!” Come solo chi ha vissuto intensamente la squadra può urlare.