SANTA TERESA DI RIVA – Un anno di Help Center. La ricorrenza è stata festeggiata con gli ospiti della piccola comunità di via Cristoforo Colombo senza clamori ma con tanto divertimento. Il centro di accoglienza per disabili, giovani in difficoltà, donne in condizione di grave emarginazione sociale, senza fissa dimora e con difficoltà economiche, sanitarie o relazionali, minori e immigrati. Tutti trovano accoglienza e soprattutto una parola di conforto e tanta disponibilità. La piccolo omunità ha fatto festa con i responsabili della Associazione Penelope che gestisce il centro nato da una intuizione dell’amministrazione Morabito e dalla collaborazione con l’Associazione Penelope, che ottenne il primo posto in un apposito bando regionale ed il finanziamento di 1 milione e mezzo. Venne realizzato sulle ceneri del vecchio ufficio di collocamento ed è diventato il fiore all’occhiello della riviera jonica, un sicuro punto di riferimento per chi si trova in difficoltà. Grazie all’impegno della coordinatrice Antonella Casablanca, del presidente della Associazionme, Giuseppe Bucalo, e dei loro collaboratori. Le tribolazioni del passato sono ormai un ricordo.
Alcuni dati. In questo primo anno di attività, tra le altre cose, sono stati presi in carico 50 utenti tra singoli, con problematiche di dipendenza, detenzione e/o di tipo psichiatrico, povertà estrema e nuclei familiari multiproblematici. Mentre per quanto riguarda disabilità e vita indipendente sono state ricevute 40 richieste di aiuto per informazioni e/o di inserimento nel centro diurno. Nei confronti dei ragazzi con disabilità è stato attivato un percorso di formazione lavorativa per n. 3 ragazzi (n. 2 residenti a Santa Teresa di Riva e n. 1 a Roccalumera). E’stato avviato un progetto per le famiglie bisognose, il “Tao Social Market” con il recupero delle eccedenze alimentari presso le aziende del territorio (20) che ha previsto la distribuzione di beni di prima necessità a 6 nuclei familiari segnalati dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Santa Teresa di Rivae a 3 nuclei segnalati dal Comune di Savoca.
Tanto lavoro. In questi giorni sono alle prese con il bando per il servizio civile (scadenza 26 giugno ore 14.00). Un progetto sociale per 8 giovani volontari.
“Sono soddisfatta di aver raggiunto questi risultati – ci dice la coordinatrice Antonella Casablanca – grazie allo straordinario impegno e alla passione dei nostri operatori e volontari, felice di essere in prima linea e di affrontare ogni giorno le sfide per un’integrazione reale e concreta. L’Help Center è diventato quello che mi sono sempre augurata, un luogo dove convivono diverse anime, dove le idee di ognuno prendono forma e si trasformano in progetti, dove i problemi vengono affrontati con umiltà e sensibilità, ed è diventato uno spazio vero di confronto, un riferimento per tutta la comunità e il comprensorio”.