FURCI SICULO – Le improvvise dimissioni da Capo Area Tecnica dell’architetto Claudio Crisafulli hanno messo un po’ in crisi l’amministrazione del sindaco Sebastiano Foti. Ma soprattutto ha accresciuto il clima rovente che si respira all’interno del Palazzo municipale dopo lo scandalo degli assenteisti che ha portato alla denuncia cinquantaquattro impiegati comunali. Per cui le dimissioni del capo dell’Ufficio tecnico, professionista serio e preparato, avallerebbero il crescente distacco tra dipendenti e amministratori comunali. Ancora non si conosce il motivo che ha spinto l’arch. Crisafulli a rimettere l’incarico nelle mani del primo cittadino, però il paese è piccolo e le voci girano con una velocità impressionante. Tra cui c’è pure quella che il capo dell’ufficio tecnico avrebbe percepito che all’interno del Palazzo è accresciuto, dopo il blitz della polizia del Commissariato di Taormina, un certo scollamento e che di conseguenza è venuto a mancare “il rapporto di fiducia” tra amministratori e dirigenti e tra dirigenti ed impiegati. Cioè, se prima il capo dell’Ufficio tecnico diceva ad un operaio vai per favore a pulire un marciapiede o un’aiuola, adesso ci vuole una circostanziata lettera, che va protocollata e recapitata, per cui un lavoro che andrebbe fatto in giornata, viene esplicato dopo un paio di giorni, magari quando non c’è più necessità. Da tempo si vocifera che all’interno degli uffici non c’è più la serenità di prima e si va avanti con ordine di servizio e lettere: dall’amministratore al Capo area, da quest’ultimo dirigente e quindi al dipendente. Sicuramente questo carente rapporto di fiducia che si è creato all’interno del Palazzo municipale di Furci Siculo, avrà spinto il Capo area a lasciare il prestigioso incarico. “Rimango a capo dell’Ufficio tecnico fino al 31 maggio – ha dichiarato l’architetto Crisafulli – dopo lascerò, per motivi personali. Il sindaco Foti è stato già avvertito”.
