Il Messina commette un altro passo falso verso la salvezza. La situazione, adesso, è più complicata complice la vittoria dell’Akragas sulla Casertana e del Monopoli sul Taranto. Cambio di modulo rispetto alla scorsa partita, anche per fronteggiare l’assenza di De Vito e per salvaguardare Rea e Mancini; il Mister Lucarelli si schiera con il 3-5-2: Berardi a difendere i pali; Bruno, Maccarone e Palumbo in difesa; Grifoni, Foresta, Musacci, Da Silva e Sanseverino a comporre la linea di centrocampo; Milinkovic e Madonia uniche due punte. Il match è stato caratterizzato dai troppi errori di entrambe le squadre che hanno favorito il rocambolesco risultato. Primo tempo giocato male dai ragazzi del Patron Proto, invece, nel secondo, i calciatori si sono riversati in avanti cercando il pareggio, che con un pizzico di fortuna e di concentrazione in più molto probabilmente sarebbe arrivato. Resta solo da continuare a lavorare, con la tenacia e la voglia di conquistare i risultati che ha contraddistinto il cammino dei giallorossi sino ad ora. Nella prossima partita il Messina affronterà il Lecce, al “Via Del Mare” per poi tornare al “Franco Scoglio” domenica 30 aprile contro il Cosenza. Mancano solo tre partite, tre finali da conquistare.
Primo tempo
Dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, Romeo cerca la rete, ma il suo tiro è troppo debole. Passa il tempo ed è il Melfi più pericoloso, al 17′ cross per Foggia che non riesce ad inquadrare lo specchio. Per vedere la prima occasione del Messina dobbiamo attendere il 25′ quando, Da Silva cerca di sorprendere Gragnaniello con un tiro dalla tre quarti, ma l’estremo difensore ospite blocca in due tempi. Al 36′ si sblocca la partita, da un calcio d’angolo molto dubbio a favore del Melfi, schema dei ragazzi di Destino che porta al tiro Lodeasi, Berardi salva il risultato ma si deve arrendere al tap-in di Marano. Dopo tre minuti raddoppio del Melfi, sempre da calcio d’angolo, la palla battuta da Esposito finisce sui piedi di capitan Laezza che da pochi metri non fallisce l’appuntamento con il gol. Dopo due minuti di recupero, duplice fischio del Sig. Andreini, risultato parziale Messina-Melfi 0-2
Secondo tempo
Il tabellino. Messina – Melfi 3-4
Marcatori: al 35’ pt Marano (ML), al 39’ pt Laezza (ML), al 15′ st De Vena (ML), al 19′ st Madonia (MS), al 29′ st Foggia (ML), al 37′ st Marseglia (MS), al 49′ st Musacci (MS).
Messina (3-5-2): Berardi; Bruno, Maccarrone, Palumbo (34’ pt Marseglia); Sanseverino (5’ st Ciccone), Foresta (20′ st Ferri), Musacci (K), Da Silva, Grifoni; Milinkovic, Madonia (VK).
A disp: Benfatta, Russo, Ansalone, Rea, Akrapovic, Capua, Mancini, Rota, Ventola.
Allenatore: Cristiano Lucarelli.
Melfi (3-4-1-2): Gragnaniello; Grea (8′ st Libutti), Laezza (K), Romeo (VK); Obeng, Esposito, Vicente. Lodesani; Marano (26′ st Demontis); Foggia, De Vena (40′ st Mangiacasale).
A disp: Gava, Viola, Battaglia, Ferraro, De Angelis, Pandolfi.
Allenatore: Andrea Destino (Aimo Diana squalificato).
Arbitro: Davide Andreini di Forlì.
Assistenti: Pietro Guglielmi e Daniele Colizzi di Albano Laziale.
Ammoniti: all’11’ pt Grea (ML), al 46’ pt Milinkovic (MS), al 40′ st Grifoni (MS) e De Vena (ML).
Corner: 12-2.
Recupero: 2’ pt e 4′ st.
Spettatori: 1.500 circa(2 ospiti).