Fortunata Caminiti, che lo scorso gennaio è stata arresta perché coinvolta nell’omicidio di Roberto Scipilliti, vigile del fuoco residente a Roccalumera, ha ottenuto gli arresti domiciliari. Il ricorso dell’avvocato difensore Salvatore Silvestro è stato accolto dal giudice Eugenio Fiorentino, perché la donna, originaria di Mandanici, verserebbe in precarie condizioni di salute. Difatti, come si ricorderà, subito dopo il suo arresto è stata trasportata all’ospedale di Taormina perché colpita da una pancreatite acuta. Successivamente è stata trasferita alle carceri di Catania in quanto coinvolta, insieme al suo compagno Fabrizio Ceccio di Pagliara, nell’uccisione del vigile del fuoco. Le sue condizioni nel mentre si saranno aggravate, visto che sono stati disposti gli arresti domiciliari. Non avendo casa dove andare a Mandanici, dopo la separazione dal marito, la donna sarebbe stata accompagnata a Pagliara, in un appartamento dove vivono i parenti di Ceccio, il suo compagno che si trova in carcere. L’abitazione viene controllata costantemente dai carabinieri.