SANT’ALESSIO – Lettera a Ministero, Regione e Anas, sperando che qualcosa si muova. Ponte Agrò, tutto è fermo, anche il completamento della passerella che servirà come bay pass per collegare Santa Teresa e Sant’Alessio quando il ponte sarà demolito per essere ricostruito, ed attualmente si transita con il senso unico alternato. Una nuova estate si avvicina, per cui si teme che si vada incontro a nuovi disagi.
A Sant’Alessio Siculo si è costituito di recente un comitato di liberi cittadini – circa una ventina di residenti e non – che stanno cercando di vedere, attraverso incontri, riunioni e proposte, se si può contribuire a risolvere questo problema e risollevare il paese dalla grave crisi in cui è piombato anche per l’erosione costiera. Nella ultima riunione, il Comitato ha ritenuto, tra l’altro, d’inviare la richiesta al Ministero e all’Assessorato competenti, affinché si risolva l’annoso problema dell’attraversamento dell’Agrò, situazione che penalizza notevolmente – e soprattutto – Sant’Alessio e le sue attività.
“L’aspetto che amareggia – scrive il comitato a Ministero e Regione – è la generale noncuranza nei confronti dei saltalessesi, come fossero cittadini di serie “b” che, in mancanza di una struttura sostitutiva, sono costretti dal 2013 a percorrere un ponte sulla statale SS114 che risulterebbe addirittura precario, tanto da limitare il transito di mezzi non superiori alle 3,5 tonnellate. Inoltre, per gli automobilisti ogni passaggio diviene una sofferenza con ripetuti lunghi serpentoni di attesa, spesso pure con doppie file che s’ingorgano reciprocamente in quanto non si riesce a smaltire, tra un verde e l’altro, il flusso dei veicoli in attraversamento e ciò particolarmente nei giorni di locale mercato, festivi e, soprattutto, d’estate essendo queste zone a prevalenza turistico-residenziale”.
“Sant’Alessio Siculo è quindi oltremodo danneggiato dalle conseguenze di questa situazione. Molte persone, infatti, a seguito di questa strozzatura presente sul Ponte della SS114, preferiscono non superare l’abitato di di Santa Teresa di Riva per raggiungere gli esercizi commerciali, alberghieri, ristoranti e pizzerie di Sant’Alessio e, pertanto, negli anni il tessuto imprenditoriale e privato del paese ne ha gravemente risentito”.
Il Ministero ha subito risposto via mail invitando il Comitato a girare la segnalazione all’Anas.