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I 15 exAto4 dal 13 marzo trasferiti alla Srr. Fine di una odissea durata un mese e mezzo. Ora comincia la battaglia per recuperare 45 giorni di stipendio non pagato

SANTA TERESA DI RIVA – I 15 lavoratori Ato4 saranno assunti dalla Srr entro il 13 marzo, in attesa del transito verso l’Aro S.Teresa. E’ la buona notizia di oggi, firmata Renato Accorinti, presidente della Srr Messina Area Metropolitana. Si chiude una vertenza che ha lasciato col fiato sospeso (niente lavoro e stipendio) 15 persone, costrette a non far niente, senza mansioni, ma pur sempre parcheggiati al Centro dell’Ato4 di Furci, per questioni meramente burocratiche, perché si sapeva che sarebbe andata a finire con il loro licenziamento dall’Ato e la contestuale assunzione alla Srr. Resta da vedere quando sarà firmata la convenzione con l’Aro S.Teresa per il “comando” alla società che gestisce il servizio di igiene ambientale a S.Teresa. Ma un passo alla volta. Intanto a febbraio i 15 sono rimasti senza stipendio. Come volevasi dimostrare. Il consiglio di amministrazione della Srr Area Metropolitana, riunitosi sotto la presidenza di Renato Accorinti, – presenti i componenti Matteo De Marco, Bartolo Cipriano, Pancrazio Lo Turco e Alessandro Rasconà – aveva deliberato  il 3 marzo “di procedere alla assunzione del personale AtoMe4 come indicato nella determina del soggetto liquidatore del 24 febbraio, secondo le linee guida operative della Direzione Territoriale del Lavoro, ai fini di dare attuazione a quanto stabilito dall’art.19 della L.R. n. 9/2010, dando mandato al presidente della Srr Messina Area Metropolitana, nella qualità di legale rappresentante, di sottoscrivere tutti gli atti necessari di competenza, compreso il verbale dell’8febbraio 2017 redatto presso la DTL Messina”.

Ieri, 8 marzo, Accorinti ha scritto all’Ato4 chiedendo tutti i “documenti e le notizie necessarie al trasferimento dei lavoratori, da realizzarsi con decorrenza13 marzo”. Il carteggio deve arrivare alla Srr entro il 10 marzo.

Ieri, dopo un lungo batti e ribatti, la Srr si è decisa al grande passo, che doveva essere già attuato all’indomani della emanazione della legge regionale 9/2010. Invece mentre l’Ato4 finiva in liquidazione, ma gli operai continuavano a lavorare e percepire lo stipendio, si veniva a determinare questa bolla che aveva messo in ambasce quindici padri di famiglia che per un mese e mezzo sono rimasti senza far niente e senza stipendio. Chi pagherà? E’ quello che si chiedono.

E’ questa anche la nuova battaglia che si intesta Fp Cgil ed il suo segretario provinciale Carmelo Pino.

“Era ora! – esclama Carmelo Pino a commento della notizia del trasferimento dei 15 lavoratori ex AtoMe4 dalla S.R.R. e quindi a seguire  alla ditta che ha in appalto il sevizio di igiene ambientale a S. Teresa di Riva”.

“C’è voluto un mese e mezzo affinchè si desse seguito a quanto previsto dalla normativa ( Legge Reg. 9/2010 ) e a quanto più volte sollecitato e sostenuto dalle OO.SS. nei tavoli istituzionali. Resta adesso aperto il fronte di chi pagherà le spettanze maturate di questi poveri lavoratori, che hanno subito oltre alla beffa anche il danno economico. Ci impegneremo a richiedere un tavolo istituzionale per fare si che ogni soggetto coinvolto in questa vicenda, ognuno per le proprie competenze e responsabilità, trovi soluzioni in tempi brevi per superare il problema delle spettanze e mettere in condizioni questi lavoratori di lenire i grossi disagi che si sono dovuti sobbarcare”.

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