Giovani siciliani si cimentano in un cortometraggio da presentare al Giffoni Film Festival. Un’idea nata principalmente, come progetto, all’università delle belle arti di Catania. L’opera cinematografica scritta da Giovanni Barbagallo, diretta da Gaia Cannizzaro e Simone Destro ha come attore protagonista il santateresino Jacopo Bartorillo.
Il protagonista è X, un giovane impiegato d’ufficio che trascorre il suo tempo immerso nella routine quotidiana. Unica distrazione dalla monotonia delle grigie giornate è la sua solita discoteca, in cui, ovattati i suoi pensieri dal volume della musica e del cocktail, trova spazio per rilassarsi. Alla fine, come ogni giorno, torna sempre a casa, fin quando un misterioso sbalzo di tensione, improvvisamente, gli dà vita … Ai nostri microfoni abbiamo sentito i protagonisti: “Il cortometraggio nasce dall’intento di mettersi in gioco. Nel nostro piccolo, abbiamo provato a ricreare un set cinematografico in maniera molto amatoriale, lavorando al progetto senza saltare alcuna tappa: sceneggiatura, storyboard, prove di ripresa, montaggio, postproduzione … Abbiamo provato a partire da una trama semplice, per lanciare un messaggio che ai giorni nostri può sembrare anche banale, ma dall’importanza costante. Riuscire a mantenere una propria personalità, senza lasciarsi “pilotare” come nel caso del nostro X, è fondamentale soprattutto per mantenere una linea di pensiero priva di influenze esterne, come accade spesso nella società odierna a causa anche dei numerosi input cui siamo ogni giorno sottoposti. La nota di pessimismo finale, vuole lasciare un po’ il dolceamaro in bocca: la realtà in cui viviamo, infatti, non ci soddisfa”.
Degli storyboard e dei costumi se ne sono occupati Giuseppe Zanghì, Costanza Moschea ed Ettore Recchia.
