FURCI SICULO – La consulta giovanile a distanza di qualche anno non ha fornito gli effetti sperati e cioè quelli di coinvolgere i giovani alla vita sociale e culturale del paese. In buona sostanza un flop che non è certamente sinonimo di crescita. Forse i giovani andavano coinvolti in maniera diversa o comunque la strategia usata evidentemente non è stata quella giusta. L’amministrazione a dire il vero ha tentato frequenti approcci, istituendo pure un apposito ufficio “Informa Giovani” per informarli sulle varie iniziative regionali e della Comunità europea. e quindi comunicare ai disoccupati le proposte provenienti sempre dal Governo regionale, soprattutto in merito ai vantaggi nel caso un giovane aprisse una impresa individuale. Certamente tutto questo sarà frutto di una certa apatia che serpeggia nei giovani d’oggi, di avvicinarsi alla politica e alle Istituzioni. A Furci il risultato è stato quello di una distanza glaciale tra la comunità ed i giovani locali, completamenti avulsi da ogni logica sociale. “ L’obiettivo – ha spiegato giorni addietro l’assessore al ramo Rosaria Ucchino – è quello di formare una consulta giovanile in modo che i ragazzi siano stimolati a partecipare in maniera più attiva alla vita sociale della comunità ed anche a quella politica. Per cominciare – ha precisato il vice presidente del consiglio – i giovani potranno riunirsi nell’aula consiliare anche se priorità dell’amministrazione è di trovare dei locali idonei per le riunioni settimanali. In più le proposte del mondo giovanile potranno essere discusse durante le sedute del consiglio comunale, oppure dalla giunta municipale”. Ma i giovani (tra i 16 e i 30 anni) non hanno risposto all’appello. Forse preferiscono stare in piazza S.Cuore, alle prese con whatsapp piuttosto che confrontarsi con leggi e decreti.
I ragazzi sempre più lontani dalla politica.Furci: consulta giovanile un flop
