Esito incerto e contesa più che mai aperta per il bando di gara riguardante la gestione ed organizzazione del Taormina Film Fest 2017. L’avvenuta ammissione della Agnus Dei di Tiziana Rocca all’esame finale del bando ha reso ancor più imprevedibile l’atto finale della procedura che avrà il suo momento cruciale nella giornata del 15 febbraio. E’ infatti mercoledì prossimo che la Commissione di gara andrà a valutare le offerte tecniche ed economiche e deciderà a chi andranno “le chiavi” dell’edizione di quest’anno della rassegna cinematografica, in programma dal 9 al 17 giugno. Non sarà una scelta semplice quella che attende i tre componenti della Commissione, ovvero Alessandro Rais (rappresentante della Regione Siciliana e per l’esattezza indicato dall’Assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo), Franco Cicero (rappresentante del Comune di Taormina ed indicato dal presidente del Comitato, il sindaco Eligio Giardina), e Ninni Bruschetta (rappresentante della Città Metropolitana di Messina, indicata dal sindaco di Messina, Renato Accorinti). Si avvicina ed anzi incombe il momento della decisione per quella che, di fatto, è diventata una gara scandita da polemiche e veleni. All’espletamento delle attività di gara stanno prendendo parte, nelle varie sedute dell’iter, il segretario generale di TaoArte, Ninni Panzera, e la segretaria generale del Comune di Taormina, Rossana Carrubba. Il giallo della “Pec”, la mail cioè arrivata un paio di minuti oltre il termine previsto alla mail del Comitato per adesso ha trovato risposta almeno per adesso nel parere legale richiesto dal Comitato e dal quale si evincerebbe, in sostanza, che ci sarebbe stato un problema di posta elettronica (casella piena del Comitato) e non un errore da parte della società romana.
“La Commissione di Valutazione – ha fatto sapere il Comitato Taormina Arte -, preso atto del parere legale pro veritate richiesto dal Comitato Taormina Arte, ha proceduto alla valutazione delle quattro istanze pervenute, con riferimento alle documentazioni amministrative. Nell’interesse di consentire la più ampia partecipazione e varietà di scelta e al fine della migliore riuscita della prossima edizione del Taormina FilmFest, la Commissione, pur avendo riscontrato alcuni vizi di forma comunque non ritenuti tali da motivare l’immediata esclusione di alcuni partecipanti, ha ritenuto di ammettere con riserva alcuni di essi e si è aggiornata al prossimo 15 febbraio per l’apertura delle offerte tecniche ed economiche”.
La prima seduta di gara, quella del 26 gennaio scorso, era stata sospesa per il problema riguardante appunto la diatriba sulla mail con l’offerta di Agnus Dei, la seconda seduta di lunedi scorso ha invece decretato l’ammissibilità delle quattro proposte in gara, ovvero Agnus Dei, Videobank, Dea Film e Odeon, che si contenderanno l’assegnazione della gestione del festival nella terza seduta in programma il 15 febbraio. Mercoledi, quasi certamente, sarà insomma la giornata spartaiacque che deciderà a chi toccherà l’onere e l’onere di organizzazione il Festival di Taormina nella prossima edizione. Anche se, a quanto pare, comunque vada non sarebbero poi da escludere ulteriori strascichi e ricorsi.